Politica

Elezioni Amministrative, domani si vota per il rinnovo di mille Comuni: chiamati alle urne 9 milioni di elettori

Napoli, 11 Giugno – Domani, domenica 12 giugno, si vota dalle ore 7 alle ore 23 per 5 quesiti referendari e per rinnovare le amministrazioni di circa mille comuni, per un totale di quasi 9 milioni di elettori. Contemporaneamente, si vota in tutto il Paese per i cinque referendum sulla giustizia proposti dalla Lega e dai Radicali (contrassegnati dalle schede di colore rosso, arancione, giallo, grigio e verde). Per i referendum potranno esprimersi 51,5 milioni di elettori. Perché siano validi, stabilisce l’articolo 75 della Costituzione, dovrà recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto.

Cinque le schede, cinque colori: rosso (per il quesito per l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi), arancione (sulla limitazione delle misure cautelari), giallo (sulla separazione delle funzioni dei magistrati), grigio (sulla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari) e verde (per l’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Csm).  Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello perla tornata amministrativa inizierà alle ore 14 di lunedì 13 giugno.

Gli italiani chiamati alle urne per le amministrative sono più di 8,8 milioni.  Tra le regioni maggiormente interessate la Sicilia con 1.549.799 elettori e 120 comuni, la Lombardia con 1.044.753 elettori e 127 comuni e il Veneto con 993.634 elettori e 86 comuni. Per i nuovi sindaci e i nuovi consiglieri comunali, si vota complessivamente in 971 Comuni. Di questi,quattro sono capoluoghi di Regione (Genova, Palermo, Catanzaro e L’Aquila) e 22 capoluoghi di provincia (Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona, Viterbo). Il 26 giugno sono in programma i ballottaggi nei Comuni con oltre 15mila abitanti dove nessun candidato sindaco sarà riuscito a superare la soglia del 50% più uno delle preferenze. Anche per questa tornata elettorale sono previste delle procedure anti-Covid 19. Un decreto varato dal governo garantisce la possibilità di voto agli elettori positivi, ricoverati in ospedale o in isolamento a casa.  

Negli ultimi giorni molti gli appelli rivolti ai cittadini a recarsi alle urne, il timore infatti tanto per quel che riguarda i referendum quanto per il voto amministrativo è un’ alta percentuale di astenuti. 

Tra le 26 città più grandi sono 18 quelle guidate da giunte sostenute da coalizioni di centrodestra con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Tre sono amministrate dal Pd, due da indipendenti di centrosinistra, infine tre da liste civiche. Le sfide più importanti sono quelle di Genova e Palermo

Nel capoluogo ligure il sindaco uscente, il civico Marco Bucci, è sostenuto da una coalizione più estesa di quella classica di centrodestra con cui è stato eletto al primo mandato. Appoggiato anche dai centristi di centrosinistra, come Azione e Italia viva, Bucci è il favorito tra i sette candidati in corsa. A sfidarlo troverà Ariel Dello Strologo, presentato da Pd, Movimento 5 stelle, Articolo Uno, Sinistra italiana, Europa verde e Lista Sansa. Con ‘Insieme per Genova’ si presenta Carlo Carpi, mentre Mattia Crucioli, senatore ex M5s e capogruppo di Alternativa al Senato, si presenta sotto il simbolo di ‘Uniti per la Costituzione’ con l’appoggio di Italexit e del Partito comunista. Gli altri candidati sono Martino Manzano (Movimento 3V), Antonella Marras (Rifondazione comunista, Sinistra anticapitalista e Pci) e Cinzia Ronzitti del Partito comunista dei lavoratori.    

Palermo, per la successione a Leoluca Orlando, che termina il secondo mandato, la sfida è a sei. Partito democratico, M5s, Sinistra civica ecologista e la lista civica Progetto Palermo, sostengono Franco Miceli. Mentre, sul fronte opposto, dopo settimane di liti e candidati di bandiera, il centrodestra unito schiera Roberto Lagalla, vicino all’Udc. Azione e Più Europa presentano Fabrizio Ferrandelli. In corsa anche Rita Barbera (con una lista che porta il suo nome e con Potere al Popolo), Ciro Lomonte e Francesca Donato (Rinascita Palermo). 

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.