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Domicella, “O’ FOCARONE ‘E SANT’ANTUONO”: tradizione antica tra religione e aggregazione

Domicella, 18 Gennaio – Il 17 gennaio la Pro Loco di Domicella ha organizzato l’evento “O’ focarone ‘e Sant’Antuono”, che come vuole la tradizione comincia dalla preparazione delle fascine di legno, impilate ad arte, già dal primo mattino. Poi, in pomeriggio, presso la cappella, centenaria, dedicata alla Madonna del Carmine, dove è presente il quadro raffigurante Sant’Antonio Abate si è svolta la benedizione degli animali domestici, che i credenti amorevolmente hanno condotto al cospetto del Santo per porli sotto la sua protezione. Ad accogliere gli astanti è stato preparato un grazioso buffet di dolci fatti in casa e di bibite.

Successivamente, nella Villa Papa Giovanni Paolo II, si sono tutti raccolti intorno a Padre Egidio Pittiglio ed al giovane Padre Giuseppe, per la benedizione della fiamma per l’accensione del falò. “Il fuoco ha funzione di riunirci, scaldarci e illuminarci, e per condividere anche il cibo che con esso viene cotto, ci raduniamo come comunità, per ringraziare il Signore, perché il fuoco è luce e rappresenta la presenza del Signore. Con questa fiaccola immensa, in questa piazza, vogliamo chiedere la benedizione di Dio.” Queste sono state le parole del Sacerdote, e successivamente si è provveduto a dare inizio al ‘Focarone’.

Sotto i gazebo si è potuto degustare prodotti tipici: trippa, fagiolata, panini, vino e il dolce ‘Via col vento’ dello Chef Giacomo Peluso.

Ad allietare la serata la musica, i canti e balli del gruppo: “La voce della tradizione” di Biagio De Prisco. La canzone tipica è stata della “Tammurriata” con la voce della cantante Marianna Riccardo e di Biagio De Prisco, e con l’accompagnamento delle Tammorre, della fisarmonica di Francesco Migliaccio, dei fiati (Zampogna e flauto) di Vincenzo Gentile e del ballo di Mariella Marra. I musicisti erano provenienti dall’Agro Nocerino Sarnese.

Grazie alla collaborazione ed al lavoro svolto da tutto il gruppo Pro Loco, capitanato dal presidente Nicola Peluso, l’evento si è svolto con grande successo. Il loro motto “Il gusto di vincere” ha soddisfatto a pieno i numerosi presenti, che hanno apprezzato soprattutto il piacere di aggregarsi, come si faceva un tempo.

Il ritorno al passato ed alle tradizioni, come attori e non solo come spettatori, sembra essere il filo conduttore nelle serate di divertimento, sia per i meno giovani che per i giovanissimi.  

 

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