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Coppa Italia Wushu, dalla Campania con furore: la spedizione del maestro Autorino fa il pieno di medaglie

Napoli, 8 Dicembre – Sembrerebbe un titolo di un bellissimo film del grande Bruce Lee, ma i protagonisti di questa sensazionale impresa hanno poco a che fare con una storia di fantasia cinematografica, bensì di fatti accaduti, di sudore versato, di un viaggio attraverso le arti marziali per raggiungere la Sicilia e conquistare l’oro.

Ebbene, la piccola “spedizione” sportiva del Maestro Giuseppe Autorino, in arte “Fei-Hu” partita da Terzigno, capitanata dall’istruttrice Elisa d’Angelo classe 1998 e composta dagli atleti Renato Montanino classe 2005 ed Erika d’Ippolito classe 2007, ha concretizzato i suoi intenti nel portare a casa medaglie iridate a seguito della partecipazione alla Coppa Italia Wushu Tradizionale e Sanda, prevista per il 4 e 5 dicembre 2021 a Catania.

Da evidenziare la funzione del Maestro Falanga Stanislao, Presidente dell’International Tong Yuan Wushu Association, quale sorgente di conoscenza marziale dove il Maestro Autorino ha potuto dissetarsi e continuare con abnegazione la sua formazione. Ma che cos’è il Wushu? Tradotto dal cinese significa appunto Arte Marziale ed è non soltanto una disciplina sportiva, ma uno stile di vita perpetrato da millenni e facente parte della cultura cinese. Nel 1936, ai Giochi Olimpici di Berlino, venne effettuata la prima dimostrazione di quest’arte e da allora si sono creati i presupposti e un interesse mondiale sempre più forte e radicato, da spingere la Federazione Internazionale di Wushu a proporre al Comitato Internazionale Olimpico di inserire questa stupenda disciplina nei Giochi Olimpici di Pechino del 2022.

Questo sport comprende due discipline chiamate Taolu e Sanshou (o Sanda). Il Taolu si suddivide in esercizi effettuati a mani nude (che includono gli stili Changquan, Nanquan, Taijiquan, Xinylquan, Baguazhang, Tongbeiquan, Ditangquan), esercizi con armi (che comprendono gli stili della Sciabola, della Spada, della Lancia, della Doppia Sciabola, della Frusta con nove sezioni, e del Bastone), esercizi di gruppo e combattimenti prestabiliti. Il Sanshou o Sanda è una forma di combattimento a pieno contatto, che si esegue con gli arti inferiori, con gli arti superiori e con diverse tecniche di proiezione.

L’emozione ha un po’ frenato i giovani campani in terra siciliana, ma comunque hanno dimostrato di possedere la qualità e la voglia di mettersi in gioco. Ecco le parole del Maestro Autorino: “Si è concluso questo intenso week end di gara, che ha visto impegnata la piccola delegazione della Fei Hu. Gara iniziata in salita per l’assenza improvvisa del nostro Andrea Franzese, vede gareggiare per la prima volta i nostri giovanissimi Renato Montanino e Erika D’Ippolito, guidati dall’istruttrice Elisa D’angelo, impegnata sia nel tradizionale che nel Sanda – continua il Maestro – voglio complimentarmi con tutti voi che da soli avete dovuto affrontare questa esperienza, senza la possibilità di un mio supporto o consiglio. Tanto c’è ancora da fare soprattutto sul piano della concentrazione, ma per oggi va bene così, portando a casa 3 ori e un argento”.

Ma il contributo maggiore fornito agli allievi, al di là degli insegnamenti e della tecnica, è scaturito sicuramente dalla preziosa presenza dell’Istruttrice Elisa D’Angelo, la quale, con padronanza ed esperienza, mettendo a frutto gli anni di vissuto sportivo, prima come allieva e poi come collaboratrice di Autorino, ha saputo guidare i due discenti alla vittoria in una gara nazionale. “Ormai – commenta la D’Angelo – sono circa 10 anni che gareggio e come sempre ogni gara ha la sua unicità. Questa volta mi sono ritrovata ad accompagnare due allievi del Maestro Autorino alle prime armi ed ovviamente essendo la loro prima esperienza erano piuttosto agitati, non sapevano come muoversi, ma nonostante tutto hanno dato il loro meglio. Entrambi si sono classificati primi nella loro categoria. Renato Montanino, classe 2005, si è classificato primo nella Coppa Italia Taolu, Erika D’Ippolito, classe 2007, si è classificata prima nella categoria -65kg winds cadetti”.

Abbiamo chiesto alla D’Angelo un consiglio da fornire ai due allievi che ha accompagnato e il risultato finale circa la sua partecipazione agonistica a Catania: “Il primo consiglio che mi sento di dare è di avere fiducia nelle loro capacità, poi ovviamente sono giovani hanno tanti anni davanti per poter migliorare, ma come prima esperienza hanno dato il massimo. Per quanto riguarda la mia prestazione, mi sono classificata prima nella categoria -75kg contatto pieno Sanda, e purtroppo ho sfiorato la vetta del primo posto nel tradizionale per pochi centesimi, in quanto si fa una somma tra la categoria a mano nuda e la categoria con l’arma – continua l’atleta –  ovviamente dietro tutti i nostri lavori c’è il grande Maestro Autorino, il quale ci sprona, ci aiuta, ci consiglia, cerca sempre di dare il massimo, senza di lui tutto questo non sarebbe mai potuto avverarsi. I modi di fare e insegnare che usa nei nostri riguardi fanno la differenza. Consiglio a tutti di avvicinarsi al mondo del Kung fu tradizionale e del combattimento, sono sport che ti formano, ti danno educazione, ti fanno crescere. Adesso non ci fermiamo e continuiamo ad allenarci per la Coppa Italia Wushu Tradizionale ad Alessandria a marzo 2022 e per i campionati italiani di Sanda a Trani ad aprile 2022”.

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