Le nuove generazioni e l’impegno nel ridurre la produzione di rifiuti
Cambiare le abitudini è ormai l’unica strada percorribile verso un futuro sostenibile
Napoli, 23 Marzo – Negli ultimi tempi, attraverso i principali mezzi di informazione, si sono moltiplicati gli inviti, da parte dei leader mondiali, a cambiare drasticamente le abitudini quotidiane. L’obiettivo? Evitare sprechi e ridurre la produzione di rifiuti al fine di garantire un futuro sostenibile, rivolgendo il pensiero alle future generazioni. E ognuno ha l’opportunità di contribuire a un pianeta più pulito limitandosi ad adottare piccoli cambiamenti. Una vita a rifiuti zero è possibile scegliendo, ad esempio, di fare regali originali in materiale riciclato. Ecco alcuni suggerimenti su come apportare modifiche alla vita quotidiana, divenendo giorno dopo giorno più rispettosi della natura.
Ridurre il consumo di bottiglie di plastica
Gli scienziati lo sottolineano da tempo: le bottiglie in plastica, e gli altri contenitori realizzati con lo stesso materiale, rappresentano uno dei principali problemi della vita moderna. Perché non acquistare qualche bottiglia in vetro e riempirla con semplice acqua del rubinetto? I controlli effettuati periodicamente la rendono sicura ed ecologica, trasformandola in un’ottima alternativa a km zero. Chi ha dubbi in merito può affidarsi a una caraffa filtrante. E le persone che amano bere acqua frizzante la renderanno tale servendosi di un gasatore. E quando si esce di casa? Una borraccia riempita in precedenza da portare a scuola o al lavoro. Inoltre, molte città sono ormai in grado di offrire le cosiddette “Case dell’acqua”, in cui poter acquistare una bottiglia di vetro da riempire al bisogno al costo di pochi centesimi. Nel tempo la plastica dovrà essere gradualmente sostituita da vetro e metallo.
Sostituire prodotti liquidi con quelli solidi
Le nonne, e anche diverse mamme, erano abituate a utilizzare il sapone in forma solida. Con il passare degli anni, però, il sapone liquido è entrato prepotentemente nelle vite di tutti. Comodo, certo, ma meno sostenibile, visto l’aumento significativo degli imballaggi in plastica. È giunta l’ora di tornare al passato adottando, quando possibile, il sapone solido per lavare i piatti, fare una doccia e lavare i capelli. In questo modo si eviterà di buttare confezioni di plastica una volta vuote.
Dare un’opportunità agli articoli di seconda mano
Rinnovare il guardaroba acquistando, o fare regali originali scegliendo sempre vestiti nuovi significa, in molti casi, gettare capi ancora nuovi semplicemente perché passati di moda. Occorre ricordare come produrre fibre sintetiche, poliestere in primis, comporta un notevole dispendio di energia. Ecco perché sarebbe importante interrompere tale circolo comprando capi di seconda mano. Oltre a negozi fisici esistono diversi eshop che offrono selezioni di abbigliamento usato all’ultima moda, e articoli di seconda mano per la casa.
Cercare di acquistare prodotti sfusi
È sufficiente dare un’occhiata al reparto frutta e verdura dei supermercati per rendersi conto di come l’impiego di confezioni e imballaggi in plastica abbia raggiunto livello ormai insostenibili. Meglio acquistare i prodotti sfusi, riempendo sacchettini compostabili. Lo stesso discorso è valido per il pane, recandosi in un panificio e utilizzando un sacchetto di cotone, o di juta, portato direttamente da casa. Grande successo stanno riscontrando anche i cosiddetti “negozi alla spina”, ricchi di prodotti sfusi. Non occorre altro che entrare muniti di contenitori o barattoli.
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