Napoli, 18 Aprile – “E’ comprensibile l’indignazione di tanti napoletani dopo lo speciale su Napoli di Corrado Augias. Il vero problema non è la presenza, nel racconto, di Raffaele Cutolo o della camorra, piaghe della nostra città che tutti conosciamo, ma è l’ampio spazio dedicato a questi argomenti in modo acritico e a senso unico. C’è grande delusione da parte nostra nei confronti del programma che ha dato una visione distorta di Napoli, dando quasi l’idea che Cutolo sia stato un ribelle in lotta con lo Stato, definito una sorta di ‘Robin hood’.
Ed è vergognoso che non siano state inserite le immagini delle stragi della camorra, è terribile che non sia stata messa in evidenza nessuna vittima della criminalità organizzata, nessun eroe che si è battuto per combatterla. E parlare della camorra anche nella vicenda Maradona, non fa altro che mostrare un rapporto con la città a senso unico, accettato tacitamente. Non è così.
La presenza dei clan è un dato innegabile, ma perché, in un documentario su Napoli, dedicare un così ampio spazio senza la controparte? E’, a nostro avviso, sbagliato e duramente da condannare”. Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e il conduttore radiofonico Gianni Simioli, dopo lo speciale di Augias su Napoli in ‘Città Segrete’ di Rai Tre.
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