Napoli, 29 Ottobre – La Campania è attualmente la regione italiana con il maggior numero di parti cesarei, raggiungendo una percentuale superiore al 40%. Nonostante Valle d’Aosta registri una percentuale più elevata, il dato campano è preoccupante, in particolare se confrontato con altre regioni che mostrano numeri comunque elevati, come Sicilia, Puglia, Lazio e Lombardia. Questo dato emerge dal rapporto annuale 2023 dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che ha messo in luce sfide e progressi del sistema sanitario campano.

Audit Ministeriale sui Parti Cesarei

Il Ministero della Salute ha programmato un audit specifico per la Campania, per valutare le cause di questa incidenza elevata di parti cesarei. La necessità di ridurre l’uso di questa procedura è una priorità, in linea con l’obiettivo di evitare interventi non strettamente necessari e favorire parti naturali, meno rischiosi per la salute della madre e del neonato.

Progressi nel Trattamento Cardiologico di Emergenza

Nel report di Agenas emergono tuttavia anche segnali positivi. La tempestività di intervento in caso di infarto miocardico acuto è migliorata in diversi ospedali della regione. A Salerno, l’Ospedale Maria SS. Addolorata ha raggiunto lo standard di 90 minuti per l’accesso all’angioplastica coronarica, considerato ottimale per ridurre la mortalità e le complicanze. Inoltre, strutture come l’Azienda Ospedaliera S.G. Moscati di Avellino, il Cardarelli di Napoli e altri centri nel napoletano hanno finalmente raggiunto, o addirittura superato, gli standard ministeriali.

Sfide nella Mortalità per Infarto e nei Bypass Cardiaci

Nonostante i progressi, la Campania registra ancora una delle percentuali più alte di mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto, collocandosi al secondo posto dopo l’Abruzzo. Anche nella chirurgia cardiaca la regione evidenzia criticità: sebbene il volume di ricoveri per bypass aorto-coronarico (Bac) sia in linea con la media nazionale, la mortalità a 30 giorni per questo intervento è significativamente più alta, superando il 4%, rispetto alla media italiana dell’1,5%.

Eccellenza nelle Colecistectomie Laparoscopiche

Il report sottolinea infine un settore di eccellenza: la Campania si distingue, insieme alla Lombardia, per l’efficienza nelle colecistectomie laparoscopiche, con tempi di degenza inferiori ai tre giorni, rispettando lo standard ministeriale.

Il bilancio complessivo della sanità campana è in chiaroscuro. Se da un lato il sistema mostra miglioramenti in settori chiave come la cardiologia d’emergenza, dall’altro persistono gravi criticità che richiedono attenzione. I futuri audit ministeriali saranno cruciali per valutare la reale portata dei progressi e le aree che necessitano di interventi mirati.

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Raffaele Ariola
“Giornalista pubblicista con una grande passione per lo sport, in particolare per il calcio, da sempre definito lo sport più bello del mondo. Scelgo, ogni volta che scrivo, di essere al servizio della notizia e del lettore, raccontando i fatti con chiarezza ed essenzialità. Credo fermamente che l’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede”.