Politica

Campania, Bilancio. Ciarambino: “Spending review e razionalizzazione delle risorse per ridurre le tasse”

La capogruppo regionale nel suo intervento in aula sulla Legge di Stabilità: “Con stralcio della materia urbanistica abbiamo evitato nuova cementificazione”

Napoli, 21 Dicembre – “La manovra di bilancio regionale quest’anno ci mette di fronte a misure che avranno un impatto molto forte sulla vita della nostra gente. In un momento in cui sulla vita dei cittadini continua ad abbattersi uno tsunami che ha sovvertito ogni certezza, viene previsto un aumento dell’Irpef che, dietro il pur condivisibile criterio della progressività, cela un aumento pressoché indiscriminato delle tasse e comporta un peggioramento del già triste primato di essere tra le Regioni con l’addizionale più alta. A risultare danneggiata è una fascia di reddito ampia che comprende in buona parte lavoratori dipendenti e pensionati, e comunque categorie già segnate dalle conseguenze dell’emergenza pandemica. Una manovra in controtendenza a quanto si sta facendo a livello nazionale, dove si riducono le tasse per dare impulso alla crescita del Paese. Il Movimento 5 Stelle ha lanciato subito un grido di allarme, proponendo azioni di mitigazione”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, nel commentare in aula il contenuto della manovra di Bilancio regionale.

“L’incremento delle imposte – ha sottolineato Ciarambino – dovrebbe sempre rappresentare l’estrema ratio per recuperare risorse pubbliche, e non invece l’intervento più facile e immediato da adottare. Le prime azioni che abbiamo chiesto di mettere in campo devono riguardare il taglio di tutti gli sprechi. Coi nostri emendamenti abbiamo puntato a un piano triennale di spending review che coinvolgesse anche le società partecipate e gli enti strumentali. Abbiamo proposto di ridurre i fitti passivi regionali, per i quali spendiamo decine milioni di euro l’anno, mentre ci sono centinaia di stabili del patrimonio immobiliare regionale, delle Asl e delle aziende ospedaliere, non utilizzati o dati in fitto a costi irrisori. Tutte le risorse che si riuscirà a recuperare dovranno servire ad abbassare le tasse. Siamo inoltre intervenuti per mitigare l’impatto di questa manovra sulle famiglie campane, chiedendo di applicare l’aliquota più bassa ai redditi fino a 55mila euro in presenza di famiglie con a carico disabili, di attuare detrazioni per i figli minori di sei anni e le famiglie numerose, e di istituire il Fattore famiglia come quoziente integrativo dell’Isee.

Le nostre proposte sono state tese al bene e all’interesse della Campania e in questa direzione abbiamo già ottenuto un grande risultato, facendo stralciare gran parte della materia urbanistica inserita nella legge di Stabilità, evitando ulteriore cementificazione incontrollata, nuovo consumo di suolo in una regione già martoriata da decenni di devastazione e abusi, e dove le priorità devono essere rappresentate da difesa dell’ambiente, messa in sicurezza dei territori a rischio vulcanico e idrogeologico, forestazione urbana e rilancio del patrimonio paesaggistico”.

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