Cronaca

Blitz anticamorra contro il clan Di Lauro, in carcere anche il cantante Tony Colombo, la moglie e un autista Dda

Napoli, 17 Ottobre – Arrestati il cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie Tina Rispoli, nell’ambito di un blitz che ha fatto scattare le misure di custodia cautelare in carcere per 27 soggetti ritenuti contigui al clan Di Lauro. Interviene Luciana Esposito, giornalista: ” E’ un provvedimento che restituisce dignità e decoro a quella Napoli e a quei napoletani che non si sono mai rispecchiati nel brand incarnato dai due coniugi che per anni hanno strizzato l’occhio alla camorra conquistando la ribalta nazionale a suon di ospitate nei salotti televisivi più celebri”. E incalza :” Una coppia che ha fatto del trash e dell’ignoranza uno stile di vita che ha generato molti ‘illustri’ emulatori, complice la nascita di TikTok.

Sotto accusa anche l’outfit:” L’italiano sguaiato, gli outfit grotteschi, gli sfarzi e gli eccessi della vita alla “Tony Montana” e soprattutto i precedenti penali e le parentele con soggetti che ricoprono un ruolo apicale nel contesto malavitoso sono diventate delle medaglie da sfoggiare con orgoglio. Sono delle star pagate per esibirsi alle cerimonie e non solo. I fautori di questo scempio sono loro, soprattutto loro: i coniugi Colombo-Rispoli”.. L’auspicio è che quello odierno sia il primo di una lunga serie di provvedimenti analoghi, destinati a porre fine a questo decadentismo ‘. Napoli non merita di finire così in basso, Napoli e’ fatta di gente di cultura, via lo squallore.

In manette anche Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo, e Tina Rispoli, moglie di Colombo e vedova del boss Gaetano Marino L’indagine della Dda si è incentrata sulle attività imprenditoriali e finanzia Tra i destinatari delle misure cautelari figura anche un autista che prestava servizio per la Direzione Distrettuale Antimafia, in passato sottoposto a una perquisizione. Al dipendente del Ministero della Giustizia il Ros e i carabinieri di Napoli, insieme con gli inquirenti, contestano, tra l’altro, il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Gli altri reati contestati sono, a vario titolo, la turbativa d’asta e l’aggravante della transnazionalità legata al contrabbando di sigarette. Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan Di Lauro investiva anche in società di abbigliamento e creava brand, insieme con il cantante neomelodico palermitano Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, come quello denominato “Corleone”. Anche la bevanda energetica “9 mm” (il cui nome richiama al calibro delle pistole), come il marchio d’abbigliamento ammiccante al mondo della criminalità organizzata, sarebbe riconducibile al clan fondato da Paolo Di Lauro, detto “ciruzzo o’ milionario”.

In sostanza, secondo gli inquirenti, è stata messa in piedi una sorta di “Di Lauro spa”, che ha investito in attività ritenute meno rischiose attraverso società intestate a prestanome, oggi oggetto di sequestro, con le quali il clan gestiva, per esempio, una nota palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati. Anche il contrabbando di sigarette dall’est, in particolare dalla Bulgaria e dall’Ucraina, faceva parte del “core business” dei Di Lauro, con l’importazione circa una tonnellata e mezza di “bionde” che hanno rifornito i mercati illegali. Con un investimento di mezzo milione di euro, inoltre, secondo gli investigatori, reso possibile dai vertici del clan Di Lauro, dal cantante neomelodico Tony Colombo e dalla moglie Tina Rispoli, è stata messa in piedi una fabbrica di sigarette (già sequestrata) per confezionare pacchetti di sigarette con tabacco estero da vendere in Italia e all’estero.

Le indagini dei carabinieri del Ros, del comando provinciale di Napoli e della Dda, si sono concentrate in particolare nell’arco di tempo che va tra il 2017 e il 2021: emerse attività illecite come lo spaccio di droga, estorsioni, minacce ai familiari di un pentito e anche agli imprenditori che partecipavano alle aste giudiziarie per costringerli a desistere. Inoltre, anche grazie al supporto dei clan Licciardi e Vinella Grassi, venivano revocate le richieste estorsive agli imprenditori riconducibili alla famiglia Di Lauro. Gaetano Marino, chi era il primo marito di Tina Rispoli Quello con Tony Colombo non è stato il primo matrimonio per Tina Risposi.

La donna è stata precedentemente sposata con Gaetano Marino, boss dei cosiddetti Scissionisti che, nei primi anni Duemila diedero vita a una sanguinosa guerra di camorra con il clan Di Lauro nella cosiddetta prima faida di Scampia. Gaetano Marino venne però ucciso il 23 agosto del 2012 mentre si trovava all’esterno di uno stabilimento balneare a Terracina, in provincia di Latina, nel Lazio. Rimasta vedova, Tina Rispoli ha sposato in seconde nozze Tony Colombo, cantante neomelodico.

Anita Capasso

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