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Auto ferme per il Coronavirus scendono in tutta Italia dell’8,05% ma in Campania le tariffe Rc auto calano solo dell’1,39%

Borrelli : “Ennesima vergogna e discriminazione. Intervenga il parlamento. Abbiamo lanciato una petizione per chiedere sconti sulle prossime polizze auto che ha superato le 130mila firme”

Napoli, 28 Aprile –  Nonostante il fermo delle attività produttive e l’obbligo di restare a casa, per il decreto anti-coronavirus, abbiano ridotto drasticamente il numero di veicoli in circolazione e di incidenti stradali, in Campania la tariffa media delle Rc auto è calata soltanto dell’1,39% mentre nel resto d’Italia dell’8,05% . A guidare la classifica dei cali rilevati dall’osservatorio di Facile.it è l’Emilia-Romagna, area dove, a marzo 2020, i valori medi sono scesi del 12% rispetto allo stesso mese del 2019. Seguono nella graduatoria la Toscana (-11,75%) e il Lazio (-10,98%). Guardando invece alle regioni dove le tariffe sono scese in misura inferiore, all’ultimo posto della classifica nazionale si posiziona la Campania, dove, a marzo 2020, i valori medi risultavano in calo solo dell’1,39% rispetto allo stesso mese del 2019. Maglia nera si conferma essere ancora una volta la Campania: qui, a marzo 2020 per assicurare un mezzo occorrevano, in media, 922,53 euro, vale a dire l’85,1% in più rispetto al valore nazionale.

“A causa dell’emergenza sanitaria la quasi totalità delle automobili dei cittadini campani è rimasta inutilizzata ed i sinistri sono diminuiti fino al 90% eppure le compagnie assicurative non sono venute incontro alle esigenze degli automobilisti, tenendo conto delle difficoltà create da questa epidemia e dell’assenza di sinistri, solo Unipol ha manifestato solidarietà restituendo un mese di polizza agli assicurati. Si tratta di una discriminazione inaccettabile che senza alcuna ragione fondata penalizza ulteriormente una regione del sud e permette alle compagnie assicurative di speculare sull’emergenza. Infatti a fronte di questi due mesi in cui la circolazione è stata quasi azzerata le compagnie hanno fatto incassi d’oro e hanno sborsato quasi nulla. Ancora più grave quello che è successo in Campania dove nonostante la gente sia rimasta prevalentemente a casa gli sconti di fatto non sono arrivati.

Rilanciamo di nuovo il nostro appello: chiediamo che le compagnie assicuratrici proroghino la scadenza delle polizze per un periodo equivalente a quello del fermo delle vetture oppure che concedano il 25% di conto alla sottoscrizione della prossima polizza. A tal proposito abbiamo lanciato una petizione on-line che ha raggiunto le 130 mila sottoscrizioni, vogliamo far sentire forte il nostro appello per aiutare i cittadini. Chiediamo al Premier Conte e al Parlamento di legiferare in questa direzione per fermare questa vergogna” –ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che con il conduttore radiofonico Gianni Simioli è promotore di una campagna pubblica contro il caro Rc Auto.  

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