Politica

Art. 434 bis c.p. “Ritiro della norma?”, la riflessione dell’Avv. Giuseppe Guida già tesoriere delle camere penali

Napoli, 3 Novembre – Enrico Letta sta strumentalizzando la questione (sì perché è ormai una questione) dell’articolo 434 c.p. Le precisazioni del Viminale sulla questione raveparty non cambiano la questione giuridica che abbiamo posto. Anzi, la precipitosa e inusuale precisazione conferma che hanno fatto un pasticcio. Che si risolve solo col ritiro della norma.” Ritirare una norma non significa niente e non serve a niente.

“Il varo provvisorio dell’art. 434 bis c.p., nella sua formulazione Devota ed Oleosa ( il Devoto Oli è cosa vecchia ormai), mi preoccupa principalmente per un motivo, ovvero: se il Napoli dovesse mai vincere il campionato ( eventualità remota ed indigesta ai più), i cortei ed i festeggiamenti per le strade e le piazze di Napoli e dintorni ( ciò vale mio malgrado anche per l e altre squadre) non potranno svolgersi, non di meno, se l’entusiasmo dovesse prevalere sul timore della sanzione penale, tutti i partecipanti sarebbero indagati e arrestati, salva la garanzia di dichiararsi “prigioniero sportivo”.

Esaminato il nucleo descrittivo della norma e rapportato il fatto come consuetamente verificato ad essa, gli elementi della fattispecie tipica emergono tutti ed a chiare lettere: 1. L’INVASIONE per raduni pericolosi. L’occupazione non autorizzata di strade, piazze, slarghi, terreni, edifici e, soprattutto, quella di campo del Maradona, da parte di migliaia e migliaia di persone ( ben più di 50), urlanti e sbandieranti il vessillo dell’azzurro cielo, sciarpe, bandiere, cartelli e l’immancabile manifesto di morto ( e a tacer della sfilata del Ciuccio “abbardato”, dotato di personale corpo contundente atto ad offendere ), costituiscono proprio il sintagma della norma incriminatrice. 1.2 Pericolo per l’Ordine Pubblico e l’incolumità Pubblica. Il “può derivare un pericolo per..” utilizzato dal legislatore illuminato, non lascia margini di dubbio: le migliaia di persone a piedi, in auto, camion, trattori e monopattini elettrici ( immancabili oramai), riversate arbitrariamente in luoghi pubblici e privati, in estasi e sotto l’effetto allucinogeno di Kravaschelina, Oshimenina, LobotcracK, costituiscono pericolo nemmeno presunto per l’ordine pubblico e l’incolumità Pubblica; 1.3 La salute Pubblica.

Sempre il “può derivare pericolo per…” riferito alla Salute pubblica emerge in questo caso in tutta la sua preoccupante evidenza: una moltitudine di persone in festa “arbitrariamente” riversata in luoghi pubblici e privati, sudati ( saremo in prossimità del periodo estivo), inebriati, intestinalmente occlusi da bivacchi festosi e ripetuti, ma soprattutto affetti dal virus del “tifo” (tipica malattia infettiva sistemica provocata dal batterio della calcionella), costituiscono pericolo, questa volta concreto per la salute pubblica. Quindi e per concludere la norma di nuovo conio prevede e punisce la condotta di chi festeggia la tanto agognata vittoria della squadra del cuore. Spiacente, sig. Questore e sig. Procuratore di altra fede calcistica, ma già vi dico che patteggerò la pena!” Avv. Giuseppe Guida, tesoriere delle camere penali.

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