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Agricoltura, pazzi per i tartufi: oltre 70mila italiani si dedicano alla raccolta

Domani 25 luglio in Umbria al via la “caccia” ai “Tuber” estivi più pregiati
Montecastrilli, 24 luglio – Una delle eccellenze assolute del Made in Italy sono sicuramente i tartufi italiani, ritenuti tra i migliori del mondo. Questi sono di qualità talmente elevata che anche l’anchor woman più potente d’America Oprah Winfrey ne è diventata una grandissima amante tanto da cucinarli in vari modi (https://www.instagram.com/reel/CmSj7FMD9cE/?igshid=MDJmNzVkMjY%3D) e regalarli ai suoi amici.
È il caso della multinazionale umbra Sabatino Tartufi, una delle principali aziende attive nel mondo dello Speciality Food e leader nella commercializzazione e nella trasformazione di tartufo, presente in oltre 60 Paesi del mondo. «Siamo felici che Oprah apprezzi così tanto i nostri prodotti e il nostro modo di fare impresa – ha commentato Giuseppina Balestra, CEO di Sabatino Tartufi in Italia – Ci siamo conosciuti per caso e, come succede a volte nella vita, sono scattati una simpatia e un affetto che sono poi cresciuti nel tempo. Averla avuta nostra ospite nella sede di Sabatino Tartufi in Umbria qualche anno fa è stato per noi un regalo davvero speciale perché Oprah è una persona speciale. Non è l’unica star americana che ama i tartufi italiani: come lei infatti ci sono Billy Joel, Martha Stewart e George Clooney».
Ma quanti sono gli italiani che si dedicano alla raccolta dei tartufi? Si stima che in Italia siano oltre 70mila i raccoglitori di tartufo abilitati da regioni, province, comunità montane e comuni (secondo fonte https://tartufiitaliani.net/2021/02/16/tartufai-quanti-sono initalia/#:~:text=In%20Italia%2C%20oggi%2C%20ci%20sono,pedemontana%20delle%20Alpi%20centro%2Dorientali.), i cosiddetti ‘tartufai’ o ‘cavatori’. «La maggior parte di loro – prosegue Giuseppina Balestra – continua a svolgere questa attività per pura passione, con ritorni economici di natura accessoria, ma sempre più persone provano a farne una vera e propria professione. Quello dei tartufi infatti è un giro d’affari che in Italia si attesta attorno al mezzo miliardo di euro e riguarda ormai un po’ tutte le regioni. Le più interessate in assoluto sono Piemonte, Umbria, Marche e Toscana. Negli ultimi tempi è stata interessata perfino la Sardegna», ha spiegato Giuseppina Balestra CEO di Sabatino Tartufi in Italia.
Domani 25 luglio dalle ore 8 al via la “Caccia al tartufo estivo in Umbria” nel Bosco di Montecastrilli (prov. di Terni), guidata dall’esperto tartufaio Renzo Caiello, uno dei raccoglitori più esperti della zona e già ai vertici dell’associazione tartufai dell’Orvietano, col suo inseparabile cane Balù. Lo chef Paolo Amadori, già executive di Bice a New York e Montecarlo e docente di Alma (la scuola internazionale di cucina italiana) ora titolare di diversi locali “glamour” a Saint Tropez e Ramatuelle, cucinerà poi piatti deliziosi a base di tartufi.
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