Napoli, 27 Agosto – Da domani, la televisione italiana entrerà in una nuova fase tecnologica con l’avvio della transizione verso il nuovo sistema di trasmissione televisiva digitale terrestre, noto come DVB-T2. Questo cambiamento rappresenta un passo cruciale verso il futuro della comunicazione digitale, migliorando significativamente l’esperienza televisiva degli spettatori grazie a una qualità superiore dell’immagine e la possibilità di accedere a un numero sempre crescente di canali in alta definizione.
Il nuovo standard DVB-T2, che utilizza il sistema di codifica HEVC, sarà inizialmente disponibile su alcuni canali selezionati della Rai, tra cui Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual. Questi canali richiederanno, a partire dal 28 agosto, un televisore o un ricevitore compatibile con il nuovo standard per essere visualizzati. Allo stesso tempo, canali come Rai 1 HD, Rai 2 HD, Rai 3 HD nazionale, Rai 4 HD, Rai News 24 HD e Rai Premium HD saranno trasmessi in alta definizione tramite il DVB-T2, ma rimarranno disponibili anche nel vecchio standard DVB-T grazie alla modalità simulcast.
Per i cittadini italiani, la buona notizia è che non sarà necessario cambiare l’antenna né modificare l’impianto TV: le attuali attrezzature utilizzate per il segnale DVB-T sono già compatibili con il DVB-T2. Tuttavia, chi possiede un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 potrebbe aver bisogno di un decoder o di un nuovo televisore per continuare a ricevere i canali trasmessi con il nuovo sistema.
Per verificare la compatibilità del proprio televisore con il DVB-T2, gli utenti possono sintonizzarsi sul canale 558 e cercare “Rai Sport HD Test HEVC”. Se il canale viene ricevuto correttamente, il televisore è già idoneo alla ricezione del nuovo segnale. Inoltre, da domani sarà disponibile sul canale 100 un cartello informativo che consentirà di testare l’idoneità dei ricevitori alla ricezione di contenuti in UHD/HDR, che potrebbero essere trasmessi sui multiplex DVB-T2 in un futuro prossimo.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di questa transizione, definendola “un ulteriore significativo passo verso il futuro della comunicazione digitale e del sistema televisivo nazionale”. Secondo Urso, questa scelta strategica non solo migliorerà la qualità delle trasmissioni, ma rappresenta anche un impegno concreto del governo per un’Italia sempre più tecnologicamente avanzata e connessa.
In conclusione, per continuare a godere dell’offerta televisiva Rai e sfruttare al meglio le potenzialità del nuovo digitale terrestre, sarà necessario risintonizzare il proprio televisore dopo il passaggio di domani. Con questa evoluzione, la televisione italiana si prepara a offrire ai suoi spettatori un’esperienza visiva all’avanguardia, aprendo la strada a un futuro sempre più ricco di innovazione e qualità.