Comuni

Saviano, alla Rassegna Festival Città di Saviano va in scena “Le pillole di Ercole”

Saviano, 27 Gennaio – L’iniziativa culturale si deve al Comune di Saviano, Assessorato alla Cultura – Sport- Turismo – Teatro in collaborazione con l’Auditorium Teatro Saviano. All’inizio della rappresentazione è intervenuto il Sindaco di Saviano Carmine Sommese per un saluto al pubblico. La Rassegna è dedicata a Carmine Mensorio, un personaggio di primo piano, di origine savianese, della politica di alcuni anni fa.

Notevole consenso di pubblico accorso all’Auditorium per due distinte serate consecutive dedicate a questo evento.  Rassegna Festival Città di Saviano, Teatro Auditorium giunta ormai alla XVI edizione: Sul palcoscenico il gruppo teatrale locale “Onda Verde”. Le pillole di Ercole di C. M. Hennequin e P. Bilhaud. Si tratta di un testo scritto, nella Parigi del 1904, dai commediografi francesi Charles Maurice Hennequin e Paul Bilhaud. E’ una divertente commedia, qui riproposta, in versione lingua napoletana, tra irresistibili trovate, divertenti equivoci, colpi di scena, giocato sugli intrecci dei personaggi che originano il caos scenico: il Dottor Passalacqua, interpretato dal regista del gruppo Franco Perretta, è innamoratissimo della moglie Angelina; ruolo affidato a Lucia De Vito. Quest’aspetto è palese e tutto sembra correre lungo un semplice percorso di vita; la tranquillità è resa visibile da uno studio medico dove il dottore riceve i suoi, a volte eccentrici, pazienti.

L’imprevisto è, come spesso capita nel mondo del reale, è dietro l’angolo; potrebbe trasformare il tutto verso un corso impreveduto sia a proprio vantaggio sia nell’altro senso meno convenente. Nel racconto scenico, il punto nevralgico è un’invenzione sensazionale, geniale; ovviamente, forse mai inventata nel mondo reale; oppure associabile ad alcuni farmaci “ speciali” del nostro tempo. Si tratta di una pillola, denominata non a caso di Ercole, in grado di potenziare il corpo umano fornendogli una carica straordinaria, in tutti i settori, compresa un’incontrollata energia sessuale. L’amico geniale è il medico Cuccurullo inventore delle pillole che, di fatto, danno il titolo alla commedia e che trasformeranno Passalacqua da marito fedele a irrinunciabile libertino. Con tale pillola un soggetto diviene subito, miracolosamente, una persona che tende a una vita interamente dedita al libertinaggio, ai piaceri, in particolare quelli sessuali. Improvvisamente la vita sembra istantaneamente sia guidata da una concezione di stampo edonista e spesso libertaria, e che segue solo i propri capricci, fino alla sfrenatezza, senza intenzione alcuna di assoggettarsi alla morale.

Un uomo pronto a insidiare ogni donna che incontra, generando una serie incontrollata di equivoci, di situazioni paradossali; uno dei personaggi ha il nome, non casuale, di Bianca Colomba; è lei una delle vittime scampate, non poteva esser diversamente, a tale condizione. L’intreccio si era già complicato a causa degli sprovveduti tentativi dei due medici di risolvere questa situazione imbarazzante. Una reale situazione resa ancor più complicata da una serie di personaggi che invadono, irrompono in scena; un siciliano doc ma adeguato, fin troppo ai tempi correnti, un colonnello e le figure di Claretta e sua madre. Un personaggio interpretato da Gianfranco Matonti, è un siciliano di vecchia generazione con un vago senso di uomo d’onore. Si è evoluto col tempo e quando scopre di esser stato tradito dalla moglie si presenta allo studio medico di Passalacqua. È quest’ultimo il responsabile; l’uomo d’onore pretende, in un contesto d’ironia e comicità di far vendetta ricambiando “ il favore” con le medesime modalità. Un concetto particolar di  vendetta, che nel finale, nella sua evoluzione, poterà, tra alterne vicende, alla rinuncia conveniente, di ricolciliazione a tale proposito. Nel frattempo, in una situazione di dinamicità scenica, i due medici si erano ingegnati a come ovviare all’imbarazzante situazione.

La scena, in tal modo da uno studio medico si porterà a una hall di un albergo; la risoluzione è di far passare per la moglie del medico Passalacqua un’altra donna. Un piano semplice sulla carta ma che, di fatto, porterà, non alla soluzione sperata ma a un abisso diametralmente opposto alla caduta di ogni certezza a un groviglio scenico d’inestricabile e assicurata comicità e ironia. Della storia è tratta anche una versione cinematografica dal medesimo titolo “Le pillole di Ercole”; un film del 1960 diretto da Luciano Salce. Meritano citazione gli interpreti sul palcoscenico savianese; il quadro completo degli attori: Umberto Franzese, Antonio Di Mauro, Rosaria Mancone, Ornella Borrello, Eleonora Aliperti, Anna La Marca, Maria Mambelli, Luigi Napolitano, Gianfranco Matonti, Alessandro Tafuto, Carmela Allocca, Giusy Caprio, Antonio Montando, e infine la coppia protagonista in scena, come nella vita, Francesco Perretta e Lucia De Vito.

Egidio Osti

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.