San Giuseppe Vesuviano, 5 Novembre – La Squadra Investigativa del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano guidata dall’ispettore Giuseppe Ferraioli, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto un uomo di 42 anni, P.A., originario di San Giuseppe Vesuviano per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, gli uomini del Commissariato Polizia di Stato di San Giuseppe Vesuviano diretti dal vice questore dott.ssa Maria Antonietta Ferrara, ieri pomeriggio intorno alle 16.30, nel transitare sulla bretella di raccordo tra la SS268 e l’autostrada A30, notavano la presenza di due autovetture in sosta nei pressi del cavalcavia ubicato subito dopo l’uscita del casello autostradale di Palma Campania.
Dall’interno di una delle due autovetture, una Panda di colore bianco, scendeva il conducente, che con fare circospetto si accostava al finestrino anteriore, lato guida, di una Fiat Qubo di colore bianco.
In quel momento avveniva uno scambio tra il conducente sceso dall’autovettura e quello della Fiat Qubo, al termine del quale l’uomo della Panda, tornava a bordo della sua auto, allontanandosi velocemente sulla SS268 direzione Angri.
Alla luce delle avverse condizioni meteo e l’intenso traffico dell’ora di punta, gli uomini del Commissariato per intervenire in piena sicurezza, decidevano di inseguire la Fiat Qubo che prendeva lo svincolo di San Giuseppe Vesuviano, e nei pressi di via Marini, tempestivamente prende corpo l’intervento dei poliziotti che fermano l’uomo facendolo accostare al ciglio della strada.
Dalla perquisizione personale estesa anche al veicolo, sono state rinvenute, all’interno di una pochette di colore nero sul sedile anteriore, 26 involucri in cellophane termosaldati, contenenti sostanze in polvere di colore bianco per un totale complessivo di gr. 15,1, che reagiva positivamente al test per la cocaina effettuato dal personale della Polizia Scientifica di San Giuseppe Vesuviano.
Inoltre, all’interno della tasca destra del pantalone del 42enne, veniva rinvenuto la somma di 270 euro, presumibile provento dell’attività illecita.
Infine è opportuno precisare che i suddetti involucri erano contenuti all’interno di tre astucci in plastica così suddivisi: 11 involucri di colore bianco, con tappo a chiusura a rotazione per un totale parziale lordo di gr. 5,5; 4 involucri di colore bianco con tappo a pressione per un peso totale lordo di gr. 2,9; 11 involucri di colore grigio, sempre con tappo a pressione, per un peso totale lordo di gr. 6,7.
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