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San Gennaro Vesuviano, si chiude il sipario sulla 408° Edizione della Fiera Vesuviana: grandi consensi per lo stand dell’Istituto Superiore Caravaggio

San Gennaro Vesuviano, 23 Settembre – Anche la 408° edizione della Fiera Vesuviana di San Gennaro Vesuviano ha chiuso il suo sipario tra gli scroscianti applausi dei tanti sostenitori e dei tanti desiderosi di rivivere la kermesse come un tempo, senza restrizioni e nella piena libertà d’azione. Purtroppo, la realtà incombente ha visto una nuova mobilità da parte del pubblico, nel rispetto delle direttive anticovid, attraverso percorsi obbligati, distanziamento e mascherine. Tuttavia, dal 16 al 19 settembre, i diversi stand dislocati in piazza Margherita hanno fornito un percorso interessante per i visitatori, dall’area artigianale con gli esperti del ferro battuto, delle lavorazioni in legno a quelle dei tessuti fatti a mano.

Il mondo dell’artigianato ha sicuramente fatto breccia nel desiderio di apprendere da parte di tanti che si sono soffermati ad apprezzare i movimenti precisi dei maestri bottai, incisori, pittori e grafici. Così pure l’esposizione delle attrezzature agrarie, nonché enogastronomiche, hanno coinvolto molti presenti. Tra i tanti espositori che hanno partecipato all’evento, l’Istituto Superiore “Caravaggio” di S. Gennaro Vesuviano ha fornito una proposta attrattiva a 360 gradi, facendo conoscere alla popolazione locale e limitrofa, le tantissime attività svolte dai discenti, nonché dei prodotti, frutto dell’operato sinergico delle varie componenti didattiche. Nonostante sia stata la sede storica della Fiera Vesuviana, quest’anno la scuola si è trasferita nella piazza principale della cittadina vesuviana per far conoscere ancor più da vicino le sue prelibatezze agroalimentari e le opere create dagli alunni dell’artistico.

Grande è il successo riscontrato attraverso la presenza di visitatori negli stand dell’Istituto, sia in orario antimeridiano che serale, e questi apprezzamenti rappresentano il frutto di una gestione lungimirante e propositiva del Dirigente Scolastico Carmine Strocchia, dei suoi docenti e del personale Ata. Molte le eccellenze del Caravaggio che ogni anno trasferiscono agli alunni il loro sapere e la loro passione, ed è anche in questo contesto fieristico che una delle suddette eccellenze come il Prof. Domenico Parisi, docente di discipline plastiche e scultoree, ha voluto trasferire ai visitatori una sua opera, donata peraltro al Comune. Queste le parole dell’artista: “Si tratta di una scultura che rappresenta la drammatica condizione dei migranti. Vite in pericolo, sospese tra la necessità della fuga dalla miseria e dalle guerre e le paure degli altri che temono di accoglierli”. Accanto all’opera intitolata “Poveri Cristi”, vi è una descrizione che recita: “Si muovono con ritmo incessante, seguendo percorsi impossibili, con passi grigio metallico, impostati dello stesso colore delle loro vite. Anelano sfiorando i confini del mondo agognato, fatto di azzurro mare, di infinito cielo, che si portano semi nel capo trafitto di spine. Intanto, sui muri, luci e ombre danzano ancora…”.

Oltre al Prof. Parisi, ci sono tanti altri protagonisti della formazione didattica e culturale del “Caravaggio”, i quali, attraverso la loro preparazione e la loro missione di educatori, riescono quasi sempre ad ottenere risultati importanti nella crescita degli alunni in termini didattici. Negli stand della scuola, sia in quello artistico che quello agrario, i vari docenti e componenti a.t.a. si sono avvicendati nei giorni di esposizione presentando al pubblico tanti prodotti e opere. In quello agrario, la prof. Anna Aliberti con le sue piantine grasse, aromatiche e piante da appartamento ha colorato lo spazio, con l’aiuto degli assistenti tecnici Andrea Montanino, Nilla Ferraro e Giulia Palma, mentre i proff. Sebastiano Muto e Vincenzo Borrelli hanno testimoniato quanto di buono è stato fatto nel vigneto dell’azienda, di circa 4300mq, attraverso la presentazione dell’uva delle varietà Aglianico, Piedirosso, Falanghina e Coda di Volpe. Anche i prof. Gianpiero Cordella, Ferraro Vincenzo, Giancarlo Cozzolino, Antonio Paparo, Maria Murano e Carlo Borrelli hanno partecipato con grande impegno e abnegazione, spiegando agli astanti le tecniche agronomiche nonché le procedure per ottenere i prodotti agrari. A tal proposito, la Coordinatrice del Dipartimento Agrario prof. Patrizia Maddaluno si è così espressa: “Con la nostra presenza in piazza per la fiera si è finalmente concluso il lungo periodo di lontananza della scuola dal territorio per chiusura tra le mura domestiche. Per l’occasione ci siamo presentati con i nostri prodotti che, durante il lungo periodo di lockdown, abbiamo sapientemente realizzato con alcuni alunni.

Prodotti trasformati come formaggi e ricotta, liquori di vario tipo (alla menta, al basilico, con noccioli dell’albicocco, nocino), marmellate e confetture diverse (arance, arance e mandarini, melangolo con mele e noci, kiwi, kiwi e zenzero, kiwi e noci e gelsi) ed infine, la nuova linea <orto del Caravaggio in barattolo> con i prodotti dell’orto, appena raccolti e trasformati. A questa linea continua la Maddalunoappartengono melanzane sott’olio, zucchine sott’olio, cavoli sott’aceto, passate di pomodori e pummarole a pacchetelle, macco di fave (conserva di fave). Un bel panorama di prodotti che la piazza ha potuto ammirare ed assaggiare. Finalmente il connubio scuola e territorio si ripresenta per la crescita socioculturale dei nostri alunni”.

Per quanto concerne lo stand artistico, grande risalto ha ottenuto la presentazione di opere di impegno meritorio degli alunni. Sotto la supervisione del Coordinatore generale del Dipartimento Artistico prof. Alfonso Vitale, i vari professori si sono avvicendati, spiegando al pubblico le opere e le difficoltà che incontrano i discenti per realizzare vestiti, ceramiche, dipinti, foto artistiche, sculture. Tanti gli insegnanti che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: Rosa Lieto, Marco Domestico, Santa Tufano, Chiarolanza Raffaella, Francesca Gifuni, Fabrizia Ferrenti, Maria Rosaria Santin, Rosa Pagano, Vincenzo De Luca, Domenico Cristiano, Carmina Sorice, Mario Montanino, Bruno Simonetti, Emilia Nappo, Vincenza Matano. Il prof. Domenico Parisi ha evidenziato quanto segue: “Abbiamo presentato il meglio della produzione degli ultimi anni dei nostri ragazzi, che vanno dai lavori tridimensionali a quelli bidimensionali, ovviamente lavori plastici che riguardano sia la parte plastica che quella dei dipinti, le opere pittoriche, temi e soggetti più diversi possibili. Allo stesso tempo – continua il docente – abbiamo presentato nella Fiera anche i laboratori del primo biennio, sempre per quanto concernono le materie artistiche che sono discipline plastiche, pittoriche, ma anche laboratorio artistico. I vari colleghi, che insegnano queste altre materie, hanno raccolto una serie di opere dei loro ragazzi con un certo valore didattico, frutto di una selezione. I temi sono diversi che vanno dal disegno a matita, alla china, all’acquerello, alle varie tecniche e ai vari soggetti che differiscono sia per quanto riguarda la pittura che la scultura”.

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