Sebbene la digitalizzazione porti con sé importanti cambiamenti, la stessa non impedisce di usare strumenti e macchine analogici.
Napoli, 25 Agosto – Quando l’uso di un computer o altro dispositivo elettronico non è necessario o comodo, calcolatrici ed altri apparecchi “analogici” si prestano ad essere usati per svolgere comodamente le piccole mansioni quotidiane.
Quando il computer non è il solo strumento di lavoro
Sebbene in quasi ogni casa e in ogni ufficio i dispositivi elettronici di ultima generazione facciano bella mostra di sé in ogni dove, in realtà, gli stessi non sempre sono così indispensabili e preferiti dalle persone per svolgere tutte le attività quotidiane. Un esempio classico è quello dell’esecuzione veloce ed intuitiva di un semplice calcolo: in alcuni contesti, utilizzare delle calcolatrici da tavolo e scriventi di tutti i tipi è il modo migliore per ottenere subito un risultato, senza perdere tempo, con pochi gesti e senza dover far affidamento su connessioni dati o altri vincoli. A differenza degli apparecchi digitali di ultima generazione, poi, talvolta queste macchine per l’ufficio presentano un’usabilità decisamente più intuitiva, soprattutto per tutti coloro i quali non amano interagire con delle macchine e dei sistemi operativi troppo complessi per portare a compimento le loro attività quotidiane.
A questo proposito, giova ricordare come una calcolatrice sia pure uno strumento di piccole dimensioni, dall’interfaccia di utilizzo solitamente molto semplice, e dotata soprattutto solo di quelle funzioni che effettivamente possono tornare utili per soddisfare quell’esigenza di calcolo. Ecco perché non bisogna stupirsi se un apparecchio di questa natura – che potrebbe sembrarci davvero anacronistico – possa comunque continuare a godere di una certa considerazione, soprattutto in quei contesti lavorativi dove non è possibile interagire in modo sicuro o senza problematiche di vario genere con un apparecchio digitale più complesso e, potenzialmente, anche delicato. Non da ultimo, va poi considerato che tutte queste macchine per l’ufficio di tipo “analogico” non richiedono di principio la disponibilità di una connessione ad una rete per la trasmissione dei dati, un vantaggio irrinunciabile soprattutto in quei contesti in cui non è facile assicurare la disponibilità di un segnale di qualità adeguata all’utilizzo di un device dalle molteplici esigenze in termini di connessione e banda.
Lavorare in modo semplice a cavallo tra analogico e digitale
In secondo luogo, va pure sottolineato come – talvolta – la coesistenza tra le soluzioni di natura digitale e quelle di tipo analogico sia la migliore delle soluzioni per trarre i vantaggi e i pregi dell’una ed abbinarli ai fattori positivi dell’altra, meglio ancora se compensando reciprocamente i limiti e gli svantaggi dei due approcci tecnologici. Ad esempio, prendere degli appunti su un blocco note è un’attività semplice, che si può svolgere sostanzialmente in ogni luogo in cui vi sia la possibilità di vedere ciò che si annota su carta, senza preoccuparsi della carica residua di un device elettronico o dell’effettiva disponibilità di una rete dati.
In alcuni casi, poi, è l’unica soluzione per comunicare in maniera sicura e veloce con i propri interlocutori, senza che alcune informazioni possano accidentalmente essere sottratte a causa dell’attività di hacker o di disservizi di natura tecnologica. Ecco perché, soprattutto nelle piccole realtà, la convivenza tra soluzioni di lavoro analogico e digitale non è poi qualcosa di così tanto eccezionale, soprattutto, quando devono essere compiute piccole attività quotidiane che non richiedono supporti tecnologici molto evoluti.
Perché non rinunciare a soluzioni disconnesse
Sebbene in un mondo iperconnesso sia impossibile non intravvedere le opportunità e le potenzialità di strumenti molto evoluti, grazie ai quali è possibile assicurare un’interazione più semplice ed immediata con i dati e le informazioni, prendendo decisioni e svolgendo attività in tempi decisamente più brevi, bisogna pensare anche ad alcuni aspetti potenzialmente problematici di questi sistemi.
Nei prossimi mesi, ad esempio, si prospettano difficoltà non indifferenti nel garantire la disponibilità di energia per mantenere attive tutte le attività di persone ed imprese, un aspetto che potrebbe riverberarsi molto facilmente sull’effettiva funzionalità di servizi ed apparecchi digitali. Ecco perché le soluzioni “disconnesse” e analogiche non dovrebbero mai essere abbandonate senza considerarne l’effettiva usabilità in certe situazioni.
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