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Pomigliano d’Arco, il ministro Di Maio torna nella sua città in occasione del Rinascitafest

Pomigliano d’Arco, 3 Luglio  – Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio torna nella sua città natale, Pomigliano d’Arco, in un caldo sabato di Luglio, e lo fa in occasione del Rinascitafest, evento culturale e politico – organizzato dal partito locale “Rinascita” – incentrato sulla «pace tra i popoli» (come ben indica il “sottotitolo” che accompagna il logo del festival).

L’incontro con il Ministro si è svolto all’interno dell’aula consiliare di Piazza Municipio, all’interno della quale il primo a prendere la parola è stato Michele Tufano, membro di Rinascita, che ha tenuto a sottolineare le profonde differenze politiche che separano il neonato partito pomiglianese dallo schieramento a cui appartiene il Ministro ex pentastellato, ma allo stesso tempo ha evidenziato come tale pluralità di posizioni e il dialogo rappresentino valori irrinunciabili soprattutto quando vengono toccate tematiche quali la pace e la giustizia.

Il focus del discorso introduttivo di Tufano si è poi spostato sul concetto di pace, e sull’importanza del comprendere che tutti i popoli aggrediti ed oppressi di questo mondo meritano supporto e sostegno «che si chiamino ucraini, palestinesi, curdi o yemeniti», così come tutti coloro che scappano dai vari conflitti meritano la medesima accoglienza.

Tufano ha poi ceduto la parola alla giornalista Conchita Sannino di Repubblica, che ha posto diverse domande al Ministro Di Maio. Di seguito un sunto di tale dibattito:

La prima domanda che vorrei porle Ministro, riguarda l’esito dell’ultimo vertice NATO: Svezia e Finlandia entreranno nella NATO in quanto la Turchia ha fatto “decadere” il proprio veto. Quale è stato il prezzo di questo accordo? I Curdi rifugiatisi in Svezia e Finlandia adesso rischiano qualcosa?

«Viviamo in uno scenario internazionale che è figlio del 24 Febbraio 2022: Putin invade l’Ucraina e il mondo viene catapultato nuovamente in un clima di guerra. Ad oggi la NATO e l’Unione Europea rappresentano le due alleanze più importanti per la sicurezza del nostro Paese, e non possono essere messe in discussione. Per quanto riguarda l’accordo tra Finlandia, Svezia, e Turchia posso dire che mi fido molto dei due Paesi scandinavi, in quanto hanno una storia ben consolidata per quanto riguarda la difesa dei diritti umani. La Turchia è un importante membro della NATO e sta contribuendo a creare un tavolo delle trattative per mettere fine a questa guerra disastrosa. La NATO, l’Unione Europea, l’Italia continueranno a sostenere l’Ucraina perché questa è l’unica strada razionale da percorrere per poter porre fine alla guerra, ed evitare che Putin possa sconfinare in territori che fanno parte dell’alleanza atlantica, e scatenare in questo modo un’escalation incontrollabile».

È stato chiarissimo Ministro. Ora volendo cambiare argomento, parliamo della tenuta del governo italiano, e ovviamente a tal riguardo due tematiche fondamentali sono il dibattito sullo “Ius scholae” , la sua rottura con il Movimento 5 stelle e la nascita di “Insieme per il futuro”. Cosa ci può dire a riguardo?

«La parola d’ordine per me in questo momento è “responsabilità”: la priorità adesso è trovare un compromesso ed evitare che il governo cada. Oggi, dopo due anni di pandemia, e con una guerra in corso, non possiamo permetterci un governo instabile. Le elezioni ci saranno tra 8 mesi e nel mentre questo governo dovrà occuparsi di tematiche fondamentali come la scrittura della nuova legge di bilancio in autunno, e mi sembra evidente che un clima di tensione interno al governo non gioverebbe a nessuno. Per quanto riguarda la mia rottura con il Movimento 5 Stelle, c’è poco da dire: avevamo posizioni diverse in relazione alle alleanze internazionali dell’Italia. Per me, lo ripeto, NATO ed Unione Europea non si discutono, mentre nel partito c’era chi invece voleva rendere l’Italia un Paese “ambiguo” dal punto di vista delle alleanze, e per me questo è inaccettabile quando in gioco ci sono la sicurezza e la stabilità economica del nostro Paese».

Un’ultima riflessione in prospettiva futura. Si stanno creando le premesse per la ricostruzione di uno schieramento politico di Centro in cui confluiscono personaggi come Calenda, Renzi, Sala, e aggiungerei anche lei, Ministro. Un Centro che sembra avere più aspiranti leader che elettori, e quindi a tal proposito le chiederei di tracciare un profilo di questo nuovo “cantiere politico”.

«Purtroppo io non posso parlare per gli altri, e quindi mi limiterò a chiarire le posizioni di questa nuova “creatura” politica che è Insieme per il futuro. Questo progetto si nutrirà di una profonda collaborazione con i sindaci e con le amministrazioni locali, con cui già siamo in contatto, e avrà come obiettivi lo sfruttare pienamente le risorse europee per rilanciare i comuni del Sud, ma soprattutto il fermare questa inflazione galoppante. Sono sfide complicate, ma noi ci impegneremo a superarle. Mi fido del popolo italiano».

In conclusione ricordo che il Rinascitafest si svolgerà a Pomigliano d’Arco fino al 10 Luglio presso l’ex stazione della Circumvesuviana in Via Roma.

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