Cronaca

Pomigliano d’Arco, clochard ammazzato di botte: fermati due 16enni. Sono accusati di omicidio aggravato da crudeltà e motivi futili

Pomigliano d’Arco, 21 Giugno – Sono due sedicenni i brutali assassini di Frederick Akwasi Adofo, il 43enne ghanese ucciso a calci e pugni, a Pomigliano d’Arco. Uno di loro sarebbe romeno. Ad inchiodare i responsabili sono state le telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso tutta la scena. Frederick è stato preso a pugni e a calci nella serata di domenica.

Una serie di calci sferrati con forza proprio come quando si danno i calci al pallone. Fatale per Frederick è stata un’ emorragia addominale. E’ rimasto in agonia all’ ospedale di Nola per circa 10 ore. Dieci ore di sofferenza. E’ spirato lunedì. Un’ onta troppo brutta per la città di Pomigliano d’ Arco che è sempre stata una comunità solidale e ospitante.

Frederick aveva conseguito anche la licenza media alla Catullo. Era una persona di Pomigliano, non un invisibile. Era uno di noi. Troppo dolore richiede giustizia. Oggi i carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo, emesso dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, nei confronti di due 16enni. Devono rispondere del reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.

Anita Capasso

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