Palma Campania, 20 Settembre – Martedì diciassette settembre, al teatro comunale di Palma Campania, gestito dall’attore Nicola Le Donne, è andato in scena “Si fittano sogni”, spettacolo a cura della compagnia teatrale A Ruota Libera Onlus. La serata, come ogni anno, era dedicata a Martina, nel ricordo dalla dipartita, a cura dell’Associazione Sorridi alla vita, la cui responsabile è la dott.ssa Giovanna Santella. Quest’anno l’evento non è stato il solito convegno, ma un’occasione di solidarietà all’associazione A Ruota Libera Onlus.
La dottoressa Giovanna Santella, commossa, ha esordito: “Manco da Palma da un po’ di anni, lavoro a Dynamo Camp, a Limestre nel pistoiese, mi sono detta che se dovessi tornare, ci dovrebbe essere qualcosa che mi prenda come Dynamo. C’è stata una collaborazione con Andrea Ferrigno, responsabile dell’Associazione A Ruota Libera e quando sono entrata nella realtà di questa associazione, che opera al servizio di chi è in difficoltà in diverse strutture, come la casa di Matteo, e poi ho visto lo spettacolo messo in scena al teatro Troisi a Napoli, con questi ragazzi che si esibiscono stasera sul palcoscenico, mi sono detta che questo è un posto dove tornerei sempre. Ci sono tornata e ci resto con la voglia a continuare la collaborazione e di frequentarsi in amicizia.”
A Ruota Libera Onlus è un’associazione fondata a Napoli nel 2007 da Luca Trapanese, che da anni svolge attività di volontariato in Italia e nel mondo, e ha realizzato numerosi progetti legati alla disabilità, tra i quali la casa famiglia per bambini “La Casa di Matteo”, unica nel Sud Italia, che accoglie bambini gravemente malati, con gravi malformazioni, tumori o patologie.
I volontari qualificati dell’associazione A Ruota Libera, svolgono attività per ragazzi diversamente abili attraverso molteplici laboratori di Inglese, autonomia, giornalino, ceramica, cucito e sartoria presepiale, falegnameria, scrittura creativa, teatro musica, arti pittorico – plastiche, movimento, danza terapia ed altro, sono una fucina continua di idee e iniziative.
I professionisti si prendono cura di persone disabili di età post scolare offrendo la loro professionalità, la sensibilità, la delicatezza e l’amore nell’alleviare la sofferenza e la fragilità che comporta la limitazione articolata di persona con disabilità. A Ruota Libera, luogo accogliente, dove l’equipe professionale sa farsi carico di persone disabili e le integra nella comunità, dando tempi e spazi per la socializzazione, servizi residenziali, coltivandone il talento ponendo l’accento sulla persona, prima di vederne la complessità che comporta la condizione di disabilità. Operatori, educatori e psicologi lavorano costantemente e quotidianamente, presso sedi a Napoli, al Vomero, ma anche in provincia di Caserta, presso la Casa di Anna, Casa di Livia, Casa di Elisa, Borgo Sociale, con competenze, passione, sensibilità, dolcezza ed empatia con le persone disabili che frequentano l’associazione, le strutture. Ascoltano i loro bisogni e sostengono le loro famiglie, che hanno necessità di un supporto professionale ed umano. I laboratori con le molteplici e diversificate attività di gruppo, assumono un ruolo sociale, con l’educatore che conduce le abilità della persona, senza che le diriga, e punta alla crescita dell’individuo, non solo per saper fare ma soprattutto per saper pensare, affinché avvenga, laddove è possibile, l’inserimento della persona disabile nella società.
L’inclusione offre a tutti l’opportunità di essere cittadini e cittadine a tutti gli effetti, senza distinzione alcuna.
Andrea Ferrigno responsabile di “A Ruota Libera” ha fatto presente: “Operiamo da diciassette anni e riusciamo a mettere in campo progetti che sembrano irrealizzabili, come quello di stasera, dove il lavoro degli esperti è stato immenso, ma vi accorgerete di quanta espressività personale del sé insieme ad altri hanno saputo donarci i protagonisti. Un gioco di ruoli di un percorso di laboratorio proseguito per un anno. Quello messo in scena stasera è solo un estratto dello spettacolo di teatro-movimento-danza -racconto, che è stato rappresentato al teatro Troisi di Napoli. Sono quindici ragazzi e ragazze stasera in scena, ma ne rappresentano quaranta. Ciò che vedrete nasce dalle idee e dai sogni dei ragazzi che gli educatori con professionalità e delicatezza li spingono a mettere fuori. Sono certo che lo spettacolo vi piacerà.” E il pubblico, in religioso silenzio, ha seguito l’esibizione che ha preso corpo e anima lasciando che il cuore andasse in palpiti a mille. “Si fittano sogni”, una trama recitata in gesti, in parole sospese, in silenzi, allusioni, nel non detto, con la presa dell’immaginario, dell’immedesimarsi lasciandosi trasportare in un unico afflato fino a goderne in coesione con gli attori.
Un pubblico commosso è esploso in piedi omaggiando con scrosci di mani i protagonisti disabili, che hanno regalato sogni per sperare e riflettere. “Potremo non avere tutto ciò che sogniamo ma Insieme siamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno” Questa la performance corale, un finale dove sono stati coinvolti persone del pubblico per dire che la cosa che conta è restare insieme, perché solo insieme si possono inviare messaggi e realizzare i nostri sogni.
L’arteterapeuta di danza Nunzia Vitiello ha seguito e condotto la regia dello spettacolo di danza, con Carla Caiazza, maestra di teatro terapia e Daniele Flaminio responsabile del teatro, che si occupano della parte recitata.
“L’estratto presenta vari temi che nascono dal lavoro di quest’anno, – dichiara Vitiello- come il desiderio del matrimonio, di trovare un compagno, uno sposo, una sposa, di crescere i figli. Questo sogno molto spesso non diventa realtà, perché è difficile da realizzarsi. E questo desiderio si chiude col vuoto o quantomeno senza la realizzazione del sogno. Si è parlato di violenza sulle donne, – ha detto Vitiello durante una conversazione, – perché tema molto sentito dal gruppo di lavoro. A riguardo episodi accaduti quest’anno, i ragazzi hanno voluto dare un messaggio forte, come desiderio che ciò non accada più. E in scena, ancora il bullismo rappresentato da una delle due danzatrici con i cori laterali, tema che appartiene a tanti ragazzi che ospitiamo, atti di bullismo sono di ogni giorno. La danzatrice ha messo in luce queste voci legate al periodo della frequenza scolastica, che ritornano come incubi, a sottolineare che le violenze psicologiche restano dentro. Il nostro compito- conclude l’esperta– è proprio quello di aiutarli a mettere fuori il dolore, per stare meglio.”
I ringraziamenti calorosi e di stima del professore Francantonio Santella, di Sorridi alla vita, a Nicola Le Donne che ha dato la piena disponibilità della sala con quanto comporta tecnicamente uno spettacolo. “All’associazione A Ruota Libera con i rispettivi responsabili e ai coraggiosi protagonisti dello spettacolo il mio grazie dal profondo del cuore”, a tutti i presenti, indistintamente.
“Avete saputo colmare il vuoto e il dolore che prende sempre ogni anno, ma che l’affetto, il calore dell’afflusso di presenze, sa donare pace; al sindaco Nello Donnarumma, all’amministrazione comunale tutta, ai consiglieri comunali Pasquale Carbone, Salvatore Montanino, all’assessore Nello Gemito, qui presenti, ai delegati alla cultura, al direttore Dino Lauri del quindicinale Il Pappagallo e il mio grazie tuona forte , a Vittorio Emanuele Presidente dell’ associazione Onlus DiamoUnaMano di Ottaviano, ai miei ex alunni e agli alunni, ai presidi, ai miei ex colleghi, ai professori e professoresse, alla mia scuola tutta, alle associazioni, agli amici, alla famiglia. Questi i saluti finali del professore Francantonio Santella.
In armoniosa compagnia tutti i presenti hanno consumato un lauto buffet offerto dalla famiglia Santella. Sono andati via tutti con il cuore colmo di una ricchezza di meriti indescrivibili dicendo ad alta voce, anche con una lacrima che scorreva senza ritegno: “Stasera abbiamo affittato sogni.”
Sorridi alla vita ha devoluto all’Associazione A Ruota Libera mille e cinquecento euro.
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