Napoli, 14 Gennaio – Il Napoli disintegra la Juventus con uno straordinario 5-1, va in fuga a +10 sui bianconeri e sul Milan (in attesa di conoscere il risultato dei rossoneri di scena sabato a Lecce) e Spalletti non può che sorridere a fine partita ai microfoni di DAZN: “La squadra ha giocato una grande partita su ritmi altissimi ed è quello che dovevamo fare – le sue parole -. È stata una bella serata perché c’era una cornice di pubblico bellissima, questa squadra ha saputo ricreare l’amore verso questi colori. Siamo rimasti dentro la partita nella maniera corretta anche dopo il loro gol, anche grazie ai nostri tifosi in un momento in cui la Juve ha avuto una reazione importante“.
Chiaro il messaggio che gli uomini di Spalletti mandano al campionato. “A noi stessi come prima cosa. La Juventus l’abbiamo sofferta un po’ tutti perché quando si gioca con la Juve tante volte si va di fronte a un colosso. Quello che non dovevamo fare era di avere il rimorso di non provarci. Invece abbiamo comandato la partita meritando la vittoria“.
Era una sfida più che importante. Allegri lo aveva detto, “più decisiva per il Napoli che per noi”. E si è visto subito. Il duo Osimhen-Kvaratskhelia è indemoniato, Chiesa è costretto a ricoprire praticamente il ruolo di terzino destro per arginare il georgiano. Ma l’incomprensibile tattica “allegriana” non può funzionare. Una partita dominata in lungo ed in largo dagli azzurri che non hanno dato la minima possibilità alla Juventus. Luciano Spalletti non può non considerarsi soddisfatto di quanto visto. Per l’allenatore è stata una partita ad altissimo ritmo ed intensità, perfetta sotto tutti i punti di vista.
L’atteggiamento è stato giusto, l’unica nota negativa sono stati gli errori in difesa. Kim e Rrahmani avrebbero potuto fare qualcosa in più sulla rete di Di Maria. Si rimane totalmente abbagliati dalle qualità di Osimhen che ieri è stato davvero devastante ed ha vinto tutti i duelli contro gli avversari. “A me stupiscono le potenzialità che non ha ancora messo in pratica Osimhen, – dichiara dopo la super sfida il tecnico azzurro – è il più forte di tutti. Diventa devastante sulle palle lunghe, poi nel contatto fisico tiene botta e ha coraggio a fare le cose. Si è spaccato due-tre volte la faccia perché non si tira mai indietro, rischia quasi sempre ma è un calciatore che ha potenzialità e ha margini di miglioramento impressionanti“.
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