Marigliano, 27 Gennaio – Dopo gli LSU sospesi, arrivano i licenziamenti per quattro lavoratori del comune. La commissione disciplinare ha licenziato quattro lavoratori . Dalla determina si evincono solo i numeri di matricola. Si tratta delle matricole 90, 113, 83 e 38. Licenziati C. G, C. L., G. N. e M. C. Sono provvedimenti che rientrerebbero nell’ ambito dell’ inchiesta dei furbetti del cartellino che vide finire nella rete 61 dipendenti comunali. Le indagini furono condotte dalla Procura di Nola tra il 2014 e il febbraio 2018.
L’ inchiesta denominata “Sistema Marigliano” per settimane fu sulle prime pagine e anche in note trasmissioni come Porta a Porta. Alcuni alti funzionari non si scomodavano neanche di uscire da casa perché c’era un «genio» informatico che era stato tanto bravo da riuscire «craccare» il server degli uffici amministrativi. In pratica seduti sul divano di casa, entravano sul loro profilo, cliccavano sulla voce «malattia», o «infortunio», o anche «permesso ex Legge 104» e l’assenza ingiustificata era magicamente autorizzata e quindi pagata.
Ma quello che i furbetti del cartellino non immaginavano è che dietro di loro c’erano i carabinieri della stazione di Marigliano, coordinati dal capitano Angeloni, che hanno monitorato ogni loro assenza, passaggio dopo passaggio. Emerse così che circa i due terzi dei dipendenti del Comune erano assenteisti, totali o parziali, ma pur sempre assenteisti. Otto lavoratori comunali tra cui Lsu, furono già sospesi e Saverio Lo Sapio, autorevole esponente locale dei Verdi denunciò: “Sono i sacrificati del sistema mariglianese”.
Anita Capasso
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