Cultura

Festival Lauro 2023, “La Reliquia Perduta. Una storia di orgoglio e redenzione”: grandi consensi per la presentazione del libro di Rosa Casalino

Lauro, 12 Settembre – Venerdì scorso 8 settembre 2023, nell’ambito del Festival Lauro 2023, l’Associazione Fonte Nova ha patrocinato la presentazione del libro della professoressa Rosa Casalino “La Reliquia Perduta. Una storia di orgoglio e redenzione”, edizioni Il mio Libro- Feltrinelli. L’incontro avvenuto  con un attento pubblico presso la collegiata di Santa Maria Maddalena di Lauro, Avellino, ha riscosso  viva partecipazione.

Valentina Manna, nota giornalista lauretana, ha moderato magistralmente l’evento  introducendo l’intervento dell’assessora alla cultura ,volontariato e associazioni del Comune di Lauro, dott.ssa Ilaria Aschettino. L’assessora ha portato i saluti del sindaco Rossano Boglione e dell’Amministrazione tutta, si è congratulata con la scrittrice  Rosa Casalino per  il suo impegno  in  campo letterario e per aver scelto  la città di Lauro per la presentazione della sua nuova opera, la quale  rende  omaggio alle attività culturali in crescita nella cittadina lauretana.  

La professoressa Anna D’Ursi, docente presso l’ISIS Antonio Rosmini, ha relazionato sul romanzo della scrittrice  introducendo la sua matrice storica che segue il filone degli ordini cavallereschi.

Gli Ordini religiosi cavallereschi  caratterizzarono la storia europea per diversi secoli. Modificandosi e adattandosi, fondendosi tra di loro e cambiando nome e caratteristiche, sopravvissero dal XII secolo fino ai giorni nostri, tanto che ancora oggi il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, definitivamente persa la sua vocazione militare, è un ordine religioso della Santa Sede.

Il più antico tra gli ordini equestri nati nel medioevo fu proprio l’Ordine Ospitaliero di San Giovanni, a cui la nostra  scrittrice s’ispira.

Proprio intorno al 1050 in quegli anni alcuni mercanti dell’antica repubblica marinara di Amalfi ottennero il permesso di costruire a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale assistere i pellegrini.

Tutti i Cavalieri erano religiosi, legati dai tre voti monastici, di Povertà, di Castità e d’Obbedienza, adottarono come insegna la croce amalfitana a otto punte che oltre a legarli alle loro origini simboleggiava le beatitudini della fede. Lo stendardo era rosso, la croce bianca, i mantelli neri.

Nella Reliquia perduta, Rosa ripercorre la Grande storia dell’Ordine attraverso le vicende di alcuni membri dell’ordine dei cavalieri di San Giovanni, di Gerusalemme, di Rodi e poi di Malta che tutti  oggi conosciamo come l’ordine dei cavalieri di Malta.

L’ambientazione storica della vicenda si colloca tra Rodi, Napoli e Malta dal 1522 al 1535, cioè negli anni in cui l’offensiva turca nel Mediterraneo divenne  particolarmente accesa.

Fin dalle prime pagine del libro  il lettore è proiettato  in media res cioè nell’ospitale, il grande ospedale costruito dai cavalieri,  in una sala dove campeggiano il dipinto di San Giovanni e la croce ottagona che è il simbolo dei cavalieri, e il loro  motto in  latino: Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”difesa della fede e aiuto ai poveri e agli ammalati.”

 L’intervento storico letterario della professoressa D’Ursi è stato inframezzato dall’accattivante lettura di brani tratti dal libro, dai lettori Enrico Acerra , dell’Associazione Culturale Fonte Nova  e dal dott.re  Paolo Cestra, i quali sono stati introdotti senza rivelare, tuttavia, troppo, per  sottolineare un filo conduttore alla presentazione del libro.   

In 9 capitoli l’autrice ci accompagna attraverso le vicende familiari, le scelte personali di personaggi i cui nomi sono accuratamente scelti.

Il primo personaggio che incontriamo è Nesios, un giovane che viene letteralmente folgorato da una figura autorevole di uno di questi cavalieri giovanniti fra’ Teodoro, che conosce le erbe e il loro uso e ne diventa suo fedele assistente. Nel 1522 l’isola viene assediata dai Turchi, dopo quasi sei mesi di resistenza gli Ospedalieri accettarono le condizioni del sultano Solimano il Magnifico e abbandonarono l’isola. Durante le ultime fasi dell’assedio, le vicende di Nesios e fra Teodoro, si incrociano con il destino di due giovani Kyros e Daphne.

Con l’introduzione del personaggio di Costanzo Rosa ci racconta la commovente storia d’amore  tra Costanzo e Ambra e molto abilmente trova occasione per parlarci dei pirati che assalivano le imbarcazioni e rapivano anche le fanciulle decretandone un destino di schiave.

Il capitolo  Verso Malta “ contiene pagine molto commoventi, infatti   si apre con la visita alla tomba di Ambra da parte di Costanzo, che finalmente decide ,dopo aver abbandonato i suoi propositi di vendetta, nei riguardi dei rapitori di Ambra , di partire  per Malta e di ricongiungersi all’Ordine.  Nesios e Costanzo giunti  a Rodi  si avventurano nella ricerca della reliquia  nascosta durante l’assedio da Fra Teodoro  e dimenticata  per anni, tra mille pericoli, ma anche con il ricongiungimento di Nesios con il fratello unico superstite dell’assedio, i due ritrovano la reliquia.”

La professoressa e giornalista  Adelina Mauro ,ha intrattenuto un’ amichevole chiacchierata con la scrittrice de “La reliquia perduta. Una storia di orgoglio e redenzione”. Ha  fatto presente che il libro è   “un lavoro letterario affascinante  e gradevolissimo, che lascia continue emozioni nel lettore, per  la scoperta di luoghi e sentimenti come l’amore e l’amicizia , ricco di avventure all’interno delle quali i protagonisti  scoprono i propri valori. La chiacchierata si è trasformata ,in seguito,  in una vera e propria intervista.

Vuoi dirci perché  hai attribuito  a ‘La reliquia perduta’ il sottotitolo Storia di orgoglio e redenzione?

Il protagonista Costanzo entra nell’ordine per il desiderio di vendetta, ma poi con gli anni abbraccia pienamente lo scopo dell’ordine di San Giovanni di difesa  della fede e dell’aiuto dei poveri e degli ammalati .”

Come nasce  l’idea del  romanzo in una scrittura che si presenta profonda e in un ritmo coinvolgente?

“L’idea nasce dal desiderio di conoscere  meglio l’ordine di San Giovanni oggi ordine di Malta. Leggendo la storia dei cavalieri è nato anche il desiderio di scrivere le avventure di un cavaliere e di recarmi nei luoghi descritti nel romanzo, infatti la copertina del libro non è altro che una foto del  Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri  che ho scattato a Rodi durante un mio viaggio.”  

Sulla Grande storia si innestano le vicende amorose di  alcuni personaggi con colpi di scena che avvincono  dalla prima pagina fino al finale.

Vuoi parlarci come queste  vicende amorose  sono diventate così significative all’interno della storia?

“La storia di Costanzo nasce  proprio da un amore tragico, che s’intreccia  con lo scorrere delle vicende legate alla vita di Costanzo. L’amore di Costanzo che si conclude tragicamente, lo spinge ad entrare nei cavalieri di San Giovanni.  La vicenda amorosa tra Costanzo e Ambra segue il costume dell’epoca dei matrimoni combinati mentre l’amore tra  Dafne  e Kyros nasce spontaneamente dal destino comune della lotta contro gli assalitori.”   Alla fine degli interventi il pubblico ha preso consapevolezza che La reliquia perduta è un romanzo, ricco di spunti storici, frutto di ricerca e approfondimento. Un libro che si fa leggere con passione, che spinge a seguire i passi dei suoi personaggi.

Inoltre durante l’intervista la Mauro  ha ricordato che  Rosa fin dalla giovane età ha mostrato passione ed interesse per le vicende storiche scrivendo racconti e copioni su episodi di storia locale, tra cui  una serie di racconti intitolati ‘Via dal silenzio,’ in cui delinea la storia locale di Carbonara  durante l’800, descrivendo le tradizioni, luoghi comuni, vecchie credenze, storie di vita quotidiana , amalgamate dalla creatività dell’autrice. L’intento è  stato non solo quello  di ricostruire storie di un tempo che fu, ma anche di  preservarne il ricordo e le radici di appartenenza ad un  sistema di valori   positivi e  di solidarietà.  

 Progetti per il futuro?

“Ho una serie di racconti nel cassetto, che riguardano Carbonara. Alcuni di questi riprendono i temi già trattati nel libro Via dal silenzio . Inoltre ho cominciato la stesura di un romanzo che riguarda la vita di una mia antenata, che avrà dei riferimenti storici che vanno  dall’Unità d’Italia al periodo delle migrazioni in America”.

La prof.ssa Casalino ha ringraziato l’Amministrazione Comunale di Lauro (AV), l’Associazione Fonte Nova e gli organizzatori del Festival Lauro 2023, che hanno consentito la realizzazione e l’ottima riuscita dell’evento. A conclusione della serata, l’autrice ha salutato personalmente il folto pubblico presente e si è intrattenuta nella firma delle copie del libro in favore di coloro che ne hanno fatto richiesta.

La serata culturale è stata arricchita dai contributi musicali del maestro Gianluca Barbetta. Il libro La reliquia perduta. Una di orgoglio e redenzione  può essere acquistato utilizzando i canali di distribuzione online “Il mio libro” – “Feltrinelli” ed “Amazon” oppure contattando direttamente l’autrice. L’Associazione Fonte Nova con il presidente Domenico Fiore,   promuove attività culturali, eventi enogastronomici, promozione di storia, tradizione e folclore del territorio.

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