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Coronavirus: le degenerazioni del nemico invisibile

Napoli, 1 Novembre – Il coronavirus è tornato fra noi, si trascina dietro inquietudine, morti e paura, un temibile sconosciuto che in pochi mesi ha stravolto la vita dell’umanità intera. Ognuno di noi era convinto del suo essere cittadino del mondo e di cui pensava di esserne anche il padrone, ma un bel giorno è arrivato il nemico invisibile, subdolo e soprattutto mortale, lui che in poco tempo ha fatto capire a tanti ma ancora non a tutti della piccolezza dell’essere umano.

Ha tolto la felicità e la serenità in tante famiglie, portando via non solo gli affetti ma anche le sicurezze economiche. Le istituzioni, anch’esse impreparate hanno dovuto adottare misure drastiche per cercare di contenerlo, e quindi chiusura di scuole, didattica a distanza, smart working laddove possibile, e poi aziende in difficoltà che licenziano i dipendenti perché hanno subito troppe perdite. Ma non è tutto, in un periodo così buio e pieno di incertezze, alcune aziende hanno creato un nuovo modo di vendere, qualcuno ha azzardato e ha vinto.

Un nuovo modo di fare business con il famoso passaparola su WhatsApp e la condivisione dei video mandati a ore prestabilite, con milioni di visualizzazioni e di conseguenza acquisti online. Negozi che sembrano bazar, dove trovi di tutto e che soprattutto ti arriva a casa senza muoverti. Unica modalità di acquisto, entrare nel mondo delle video chiamate, aggiungersi al gruppo wathsapp, e la commessa che ha solo 3 minuti da dedicare alla cliente perché quello è il tempo massimo stabilito, sollecitata dalla titolare che la obbliga ad essere veloci, in caso contrario passare appresso perché tanto di clienti ce ne sono a migliaia.

E lui il covid ha fatto di più, ha tolto anche la libertà di scegliere il prodotto toccandolo con mano. Unica modalità possibile, affidarsi esclusivamente al “buon senso” della commessa. Ma la cosa più avvilente è che, in alcuni casi, qualche datrice di lavoro ha perso il senso della realtà, del rispetto dei propri dipendenti, credendo che pagare lo stipendio equivale alla strisciante e subdola convinzione di schiavizzare e fare mobbing. “E’ necessario fare presto, il tempo costa, la pagina Facebook costa” e quindi il tempo è denaro, l’unico e indiscusso valore che conta….

Creare una nuova attività vincente non deve fare perdere il senso della vita, soprattutto il rispetto e la considerazione degli altri. Ricordiamoci che il denaro compra tutto ma non gli affetti, gli amici, la salute. I soldi sono freddi non riscaldano il cuore, anzi quando sono troppi mortificano i fondamentali valori dell’esistenza.

 

Maria Moccia

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