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Coronavirus, il Governo dichiara lo stato di emergenza per sei mesi

Roma, 31 Gennaio – Il coronavirus arriva in Italia e il Consiglio dei Ministri ha messo sul tavolo le prime misure per affrontare il virus. Tra le prime misure la dichiarazione dello stato d’emergenza per 6 mesi e uno stanziamento di 5 milioni di euro. Una diretta conseguenza, spiegano fonti del governo, della decisione dell’Oms di lanciare l’emergenza globale.

La decisione è arrivata dopo che è stata dichiarata positiva ai test una coppia di turisti  cinesi, ora ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma. Provenienti da Wuhan, erano atterrati a Milano il 23 gennaio e avevano fatto alcune tappe intermedie, tra cui Parma, prima di arrivare 4 giorni fa in un hotel della capitale. Con loro anche altri 18 cittadini cinesi sono sotto osservazione perché facevano parte dello stesso gruppo della coppia in vacanza a Roma.

 Le condizioni dei 2 pazienti sono discrete: la moglie presenta un interessamento polmonare e un po’ di febbre. Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato. Il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito ha invitato ad evitare allarmismi, ma non ha escluso che ci possano essere altri casi: “Bisogna evitare allarmismi, ma dire che non ci saranno altri casi di coronavirus, significa non guardare alla realtà”.

Durante l’incontro con i giornalisti è stato specificato anche che “sono stati individuati tre possibili contatti” con la coppia cinese positiva ai test che sono stati “posti in sorveglianza domiciliare”. Un caso sospetto è stato rilevato anche in Veneto: si tratta di un minore del Trevigiano rientrato da un viaggio in territorio cinese.

Conte intanto ha annunciato la chiusura del traffico aereo da e per la Cina, Macao, Hong Kong e Taipei. Nel frattempo gli ultimi voli previsti in arrivo dalla Cina e in ‘schedule’  prima della chiusura del traffico da e per il Paesesono atterrati all’aeroporto internazionale di Malpensa.

Si tratta di due voli di Air China in arrivo da Pechino e Shangai e uno della Cathay Pacific. I passeggeri sono stati sottoposti tutti ai controlli di sicurezza. Gli stessi aerei ripartiranno oggi stesso per la Cina. “Ho firmato ieri alle 21 un provvedimento che blocca tutti i voli da e per la Cina. È chiaro che i voli attivi in quel momento non potevano e non possono atterrare. Ora non ce ne saranno più e valuteremo insieme al governo cinese le modalità per gestire questa situazione”.

Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ai microfoni di Sky Tg24 ha aggiunto: “Siamo l’unico Paese che ha interrotto i voli da e per la Cina in Europa. Questo vuol dire che siamo coloro che hanno il più alto livello di vigilanza e salvaguardia delle persone. Lo facciamo per precauzione, in realtà i numeri sono molto bassi fuori dalla Cina, appena poche unità. Non voglio fare polemica, – puntualizza il ministro –  ma penso che l’Italia debba restata unita quando ci sono queste vicende che coinvolgono le comunità a livello internazionale e mondiale. Non ci si divide tra maggioranza e opposizione. Quindi, non inseguo chi intende lucrare politicamente su questa vicenda. Per me il Paese deve essere unito, giocare insieme questa sfida e vincerla”.

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