Sports

Coppa Davis, l’Italia trascinata da un sontuoso Sinner riporta a casa la Coppa dopo 47 anni!

Napoli, 27 Novembre – L’Italia conquista la seconda Coppa Davis della sua storia dopo la prima conquistata nel 1976. Ci riesce grazie ai successi di Matteo Arnaldi su Alex Popyrin (7-5 2-6 6-4) e di uno strabordante Jannik Sinner su Alex de Minaur (6-3 6-0). L’Australia capitanata da Lleyton Hewitt non è neanche riuscita a centrare quello che era il suo obiettivo minimo: arrivare al doppio dove Ebden e Purcell, in quanto formazione di doppio vera e rodata, avrebbero potuto rivelarsi una carta vincente.

Quarantasette anni dopo il trionfo di Santiago del Cile firmato da Panatta, Bertolucci, Zugarelli e Barazzutti, gli azzurri sono tornati a sollevare l’insalatiera che Dwight Davis fece forgiare come premio nel 1900 per il primo confronto fra i bostoniani di Harvard e i loro omologhi britannici. Ci sono riusciti trascinati dalla superstar Jannik Sinner la cui futura leadership planetaria non poteva che essere certificata dalla competizione più antica e più nobile(per quanto trasformata nel tempo) del tennis mondiale.

Un successo storico, un tabù spezzato, un sogno targato Jannik Sinner da San Candido, Bolzano. Non è stato solo il trascinatore assoluto, molto di più. È stato il giocatore in grado di sovvertire una delle regole divenute “sacre” negli ultimi 20 anni di tennis: nessuno vince un match dopo aver salvato match point contro Novak Djokovic. Era accaduto solo tre volte in 1300 incontri del serbo. Praticamente Sinner è stato capace di ribaltare un copione già scritto, un esito già scontato. L’Italia la Coppa Davis l’ha vinta in quel momento, salvando quei tre match point a Nole che rimarranno nella storia del tennis azzurro. Prima quindi dell’Australia, prima di De Minaur e prima del successo di Matteo Arnaldi, l’altro grande protagonista di questa finale. Il sanremese era il vero ago della sfida contro gli australiani. La variabile che poteva dare un minimo di incertezza alla sfida. La sua vittoria ha messo la squadra di Volandri in una posizione di vantaggio, allontanando l’unico pericolo che l’Australia poteva portare, il suo doppio.

 

 

Quella della nazionale di Filippo Volandri non è una vittoria che arriva per caso, ma l’epilogo di un percorso. L’apice di una crescita che il tennis italiano ha cominciato a una data e in un luogo preciso: venerdì 8 giugno 2018, Parigi, Roland Garros. Marco Cecchinato regala a sé stesso e all’Italia una semifinale Slam che mancava da 40 anni. E poco male se l’exploit del tennista palermitana si rivelerà alla fine un caso isolato. Il suo torneo, e soprattutto l’impresa nei quarti contro Novak Djokovic, hanno la forza di per il tennis italiano si riaccende, nell’aria comincia a circolare qualcosa di nuovo, che non si percepiva da decenni: l’entusiasmo.
È da lì che nascono il primo Masters 1000 italiano di Fabio Fognini a Montecarlo nel 2019, la prima finale azzurra a Wimbledon 2021 di Matteo Berrettini (oltre che le sue semifinali agli Australian Open 2022 e agli Us Open 2019), le prime partecipazione alle Atp Finals, i titoli negli Atp 500, la presenza di italiani nella top 10 mondiale. Anche Torino come sede delle Atp Finals è un risultato di questo processo. Senza essere previsto, il tennis italiano era tornato competitivo, osservato, forse anche temuto. Oggi è diventato anche vincente, cambiando definitivamente prospettiva.

 

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.