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Compiere 18 anni ai tempi del Coronavirus

Napoli, 25 Aprile – L’isolamento sociale dovuto al Covid-19 ha tenuto tutti in casa: vecchi, giovani, grandi e piccini. Lontano dal pericolo di contagio per assembramento. Nessuna deroga, né per il sacro, né tantomeno per il profano: niente battesimi, né matrimoni, manifestazioni, presentazioni culturali, sedute di laurea, compleanni tanto attesi. Solo regole da rispettare e quarantene a oltranza. Lo spirito di adattamento in questo delicato momento ha riempito il tempo praticando musica fatta in casa, riscoprendo la manualità di vecchi mestieri e l’arte culinaria, lezioni a distanza e lo stare insieme in famiglia riscoprendo il dialogo e la vicinanza. I diciott’anni si compiono una sola volta.Per i giovani festeggiarli senza amici, senza festa che in questi ultimi anni è diventata fantasmagorica, non è stato il principale problema pensando ai morti per coronavirus e le gravi ripercussioni economiche che la società sta subendo per la pandemia.

Flavio Nunziata, il giovanotto che il 24 aprile ha compiuto la fatidica età, per il suo diciottesimo compleanno era consapevole dello stato di fatto e propenso a fare i conti con il Coronavirus: niente rito con famiglia tutta, parenti, amici e compagni. La festa tanto attesa però la mamma gliel’ha resa indimenticabile, per l’organizzazione impeccabile che ha saputo fronteggiare. Niente è mancato a quel figlio molto amato dalla famiglia. La tecnologia ha fatto la sua parte e la festa, o forse meglio dire lo smart party, in modalità diversa attraverso il prezioso strumento di comunicazione Skype ha reso presenti gli invitati, per un momento di gioia e condivisione. La casa addobbata, la torta speciale, lo champagne della mezzanotte, la musica, il gioco e il nucleo famigliare dei quattro Nunziata, hanno reso la festa memorabile. Gli squilli del cellulare, la videochiamata, l’accurato video preparato dal cugino Ciro Nunziata che ha dovuto fare i conti del considerevole materiale pervenutogli, foto, filmati, ricordi di scuola, musica.  Le sequenze di quel video dove scorreva la vita di Flavio e gli affetti cari, le parole, le emozioni, gli amici, i docenti, proprio tutti c’erano virtualmente alla festa. Un misto di commozione autentica e divertimento nel vedere scorrere le immagini buffe di un bimbo diventato giovanotto. È stata grande sorpresa per Flavio ricevere quegli auguri in un momento inaspettato.

 “Nessuno dimenticherà questo compleanno,- dice la signora Antonella – grazie anche a Lei Adelina Mauro e ai docenti dell’I.T.I.S. che insieme a noi di famiglia, nonni, amici, cugini e tantissime altre persone, hanno collaborato alla realizzazione del mio regalo a sorpresa all’amato  primogenito Flavio.

Ed al figlio – Purtroppo a causa del Covid-19 che ci ha costretto alla clausura, non hai potuto festeggiare come meritavi, ma la sorpresa che hai ricevuto è stata favolosa e ha commosso tantissimo vivendola insieme. Figlio mio, ti auguro la forza di fronteggiare con fiducia, le sfide che la vita ti riserverà. Ma anche la saggezza per scegliere le giuste battaglie. Ti auguro di vivere tante avventure durante il tuo percorso, di saperti sempre fermare per aiutare chi ha bisogno lungo la via. Ascolta sempre il tuo cuore anche se quello che ti dice, spesso ti farà soffrire. Ricorda sempre quanto sei amato dalla tua famiglia, che non ti abbandonerà mai. Sono così orgogliosa di te, del ragazzo buono e generoso che sei! Sii te stesso e vola più in alto che puoi…”  

Niente botti finali, come usanza ormai di tutte le feste di compleanno, ma uno striscione dei suoi amici con gli auguri per dimostrargli che non si sono dimenticati e che tutto andrà bene. Appeso su una balconata del condominio del parco, di fronte, la famosa frase che gira da due mesi sui social per contribuire a dare forza e ad avere pazienza, a superare le tante difficoltà del momento di pandemia.  Frase insolita per un compleanno che ha suscitato in Flavio uno stordimento di gioie, di valori, di positività in una festa inaspettata. Unica per i suoi diciott’anni, bagnata da lacrime di intenerimento di mamma Antonella, papà Roberto e Fabiano, il fratello.  

Una festa sorprendente nel rispetto delle regole imposte dal Coranovirus: il virus che in questo caso ha attaccato e vinto sulle forme di rito di un compleanno, ma nulla ha potuto verso l’essenziale: la voglia di manifestare e partecipare di un momento felice. Aveva ragione quel poeta che diceva: per vivere la felicità, bisogna condividerla.

 

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