Cultura

Castel di Sangro, Slobodanka Ciric presenta “E mi chiedi…”

Castel di Sangro, 19 Novembre – Sabato 23 novembre alle ore 10:00, nella suggestiva atmosfera della Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro, la scrittrice e  performer serbo-napolitana Slobodanka Ciric presenterà il suo più recente libro “E mi chiedi…”, edito da Scuderi Editrice. Nel corso dell’incontro la giovane digital artist Mila Maraniello esporrà due opere dedicate a Teofilo Patini.

Un appuntamento, quello di Slobodanka Ciric e Mila Maraniello con la città di Castel di Sangro, che si rinnova per il quarto anno, aprendo simbolicamente alla stagione invernale ed ai turisti che cominciano ad affollare la cittadina abruzzese.

L’iniziativa, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore ai Beni Artistici e alle Pari opportunità del Comune di Castel di Sangro Enia Acconcia, vedrà la partecipazione della professoressa Giuliana Mannarelli, del Centro Antiviolenza Donna di Castel di Sangro, e la presenza degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Arrigo Serpieri.

L’ingresso è libero e gratuito. Il sociologo e giornalista Giuseppe Giorgio sarà a moderare l’evento.

Il libro.
Curato da Silvana Guida, “E mi chiedi…” fin dal titolo, apre ad un dialogo con il lettore/la lettrice, ma anche con se stessi, intriso sia di dolore, che di forza, di speranza, di sogno e di Bellezza. Un confronto in cui il Tu dialogante lascia spazio all’Io interiore – dell’autrice – dando vita ad una nuova visione positiva attraverso una rinnovata percezione dello spazio, del Tempo e della Vita.

“Un omaggio a ciascuno e a tutti coloro che attraversano un momento di buio e non riescono a percepire la luce; una dedica all’universo femminile: alle donne ‘fenici’, che sono riuscite a trasmutare il dolore dell’oltraggio di ideologie, dottrine, concezioni, atteggiamenti e costumi improntati ad una presunta superiorità del maschio; …alle donne che sono ‘nel mezzo del cammin’; alle donne che ‘la diritta via’ non riescono ad imboccarla; alle donne che non potranno più percorrerla”. (Slobodanka Ciric).

Le opere.
Due le opere che Mila Maraniello, ispirata da Patini – la sensibilità verso la realtà risuona profondamente nella mia visione artistica -, e spinta sia dall’ammirazione per il suo linguaggio artistico, sia dalla familiarità con i luoghi da lui ritratti, esporrà:

*Speranza (ispirata ai quadri “La Morte di Jacopo Ortis” e “Il Buon Samaritano”)

**Come lei (ispirata ai quadri “Ritratto di Bambina” e “Donna ciociara in abiti tradizionali”).

*Jacopo Ortis e l’uomo povero del “Buon Samaritano” in fin di vita sono accomunati dalla speranza, sebbene in forme diverse e tragiche… Entrambi, nel loro dolore, simboleggiano la forza e il limite della speranza umana di fronte alla sofferenza (Mila Maraniello).

**  Due figure femminili, una giovane e una anziana, condividono uno sguardo intenso che sfida il tempo: entrambe sembrano riflettere una comprensione profonda e comune della vita (Mila Maraniello).  

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