Cultura

Casalnuovo, “A Margine”: al via la Collettiva d’Arte promossa dall’Amministrazione Comunale

Casalnuovo, 31 Agosto – A Casalnuovo di Napoli dal 3 al 10 settembre si terrà la Collettiva d’Arte “A Margine” a cura dell’Associazione Culturale Fenice in Pigiama, promossa dall’amministrazione comunale di Casalnuovo Di Napoli e nell’ambito degli eventi Estate Casalnuovese 2022, in collaborazione con l’Associazione Non me ne vado di Ferdinando Sorrentino.

Nella splendida cornice della Galleria Espositiva di Palazzo Salerno-Lancellotti in via XXV Luglio al numero 41, il Vernissage avrà inizio alle ore 18 del 3 settembre.

La collettiva “A Margine” è intesa come una riflessione in chiave artistica sulla valorizzazione del patrimonio territoriale. Le opere d’arte in esposizione sono di artisti emergenti accomunati dalla volontà di “uscire dai margini” imposti dal sistema dell’arte che, troppo spesso, è cieco di fronte a i nuovi talenti che hanno tutta l’intenzione, invece, di emergere dall’invisibilità che li renda solo una postilla a piè’ pagina, ma nuove fonti di ricerca contemporanea.

Come tiene a sottolineare il presidente dell’Associazione Fenice in Pigiama, Mariachiara Leone: “Diventa predominante, per gli Spazi Indipendenti e associazioni artistico/culturali, riflettere sulla spettacolarizzazione dell’arte fine a sé stessa per poter produrre e permettere che l’artista elabori, quel linguaggio artistico che perduri nel tempo, che rifletta sulla condizione dell’uomo e del suo fluente divenire. Formare, preservare, tutelare cioè questa nuova generazione di artisti.”

Gli Artisti in mostra sono: Veronica Aquino, Annalisa Ambrosia, Anna Maria Vallario, Marino Antonio, Polypsartstudio, Carmine Ruggiero, Fausta Sangiovanni, Francesco Cretella, Filippo Lo Sordo, Mariella Zifarelli, Claudio De Luca, Crescenzo Fiorentino, Giuseppe Paramentola, Carlo Menale, Mariangela Chianese, Camilla Calato, Chiara Capobianco, Gaetano Ippolito, Gennaro Nardone.

Il Curatore della mostra è Ferdinando Sorrentino e l’allestimento è di Matilde Maione. Di seguito ci sono un po’ di cenni storici e d’ informazioni sull’Associazione Fenice in Pigiama.

Il Palazzo Salerno-Lancellotti fu residenza dei Baroni dell’antico Casale di Licignano, feudo che nei primi anni del Cinquecento era pertinenza della Città di Acerra, e nel 1534 fu venduto da Ferdinando de Cardenas, conte di Acerra, a Bartolomeo Rendena. Nella seconda metà del secolo successivo il feudo fu rilevato dai Salerno e, ad opera di Gennaro Maria, si conferì nuovo splendore al complesso edilizi. Il progetto, iniziato nel 1774 dall’ingegnere Salvatore Lanzetta, pur mantenendo l’impianto planimetrico originario, trasformò la seicentesca masseria in un elegante palazzo.

La baronia passò agli Anfora e il 17 aprile 1920 il palazzo baronale fu acquistato da Carmine Lancellotti. Nel giardino retrostante si edificò, una piccola dependance, testimone degli ultimi periodi di splendore del palazzo che nel Novecento subì lo scempio di numerose manomissioni che ne hanno in parte snaturato il prospetto principale.

Il palazzo dei Baroni di Licignano conserva l’impianto originario a corte aperta, delineandosi su tre lati, intorno ad un cortile murato che si apre su un ampio giardino retrostante ove è collocata la dependance. La rigidità dell’impianto è ingentilita da elementi architettonici barocchi quali la scala, i fregi delle bucature di facciata marcati da timpani triangolari e l’elegante portale di piperno bugnato.

Un alto androne immette nel cortile anticipato da un vestibolo voltato a vela da cui si accede alla scala. Il fronte principale, in parte manomesso nei secoli, è caratterizzato dall’artistico portale in piperno, che non rispetta l’asse di simmetria. Presenta un altopiano terra, composto da un terraneo ed un ammezzato, il piano nobile, che alterna balconi e finestre decorate con stucchi, e il sottotetto che in parte conserva le antiche bucature ovali. La facciata interna mantiene l’originario aspetto formale, molto sobria si alleggerisce al piano terra, svuotandosi con le tre ampie fornici del vestibolo.

Fenice In Pigiama è una APS (associazione promozione sociale) che promuove progetti artistico /culturali con particolare attenzione alla ricerca artistica contemporanea di giovani emergenti. Fenice In Pigiama ha all’attivo moltissime iniziative artistiche, tra cui mostre presso la Galleria Espositiva di Palazzo Salerno Lancellotti, ultima delle quali “Partenope Art Festival” in collaborazione con l’Associazione culturale “Non me ne vado”.

L’associazione svolge anche un ruolo chiave in merito alla valorizzazione e promozione della lettura, creando gruppi di lettura animata giovanile (dagli 8 ai 35 anni), attività ludico/artistiche, avendo un occhio di riguardo verso le nuove discipline pop, ampliamente approfondite sul sito associativo attraverso progetti di divulgazione culturale online.

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