Politica

Campania, Sanità. Dolce (Mera25): “Le Regioni del Sud sono allo stremo, a spese dei cittadini”

Policy paper pubblicato sul sito del partito Mera25.it in occasione della Giornata Mondiale della Copertura Sanitaria Universale

Napoli, 12 Dicembre – “Il sistema sanitario nazionale è oramai allo stremo. Stiamo inesorabilmente scivolando da un Servizio Sanitario Nazionale fondato sulla tutela di un diritto costituzionale a 21 sistemi sanitari regionali regolati dalle leggi del libero mercato. Di queste, le regioni del Sud Italia sono quelle saranno le prime a cadere schiacciate dal sistema, ma in generale saranno poche altre quelle che si salveranno”. Lo afferma in una nota Federico Dolce, segretario e portavoce nazionale di Mera25l.

“Si celebra oggi – ha proseguito – la Giornata Mondiale della Copertura Sanitaria Universale, istituita dalle Nazioni Unite con un’apposita Risoluzione nel 2012, un testo dove si chiede a tutti gli Stati del mondo di fornire cure sanitarie accessibili e di qualità ovunque e a chiunque. Nel nostro paese però è in atto un processo di smantellamento che mina la salute e il benessere dei cittadini italiani. Cosa ci ha spinto fino a qui?” – è la domanda dell’esponente di Mera 25, il partito che oggi ha pubblicato sul suo sito https://mera25.it/it/ un Policy paper sulla Sanità.

“L’autonomia differenziata, gli stipendi dei medici, l’accesso limitato alle facoltà di medicina, la carenza di risorse, la chiusura di strutture sanitarie, le liste di attesa interminabili e l’implementazione di modelli di retribuzione basati su medici a gettone sono solo alcuni dei problemi che porteranno via via a un sistema sanitario sempre più oneroso, tutto a carico dei cittadini che non possono permettersi l’accesso alla sanità privata. Quanto siamo disposti a pagare per la nostra salute? È arrivato il momento di chiedere un’immediata e incisiva azione da parte delle istituzioni”.

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