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Brusciano, “Lo stratagemma per annullare l’Opposizione e cancellare la Democrazia” Il Consigliere Guadagno continua la sua lotta

Brusciano, 12 Ottobre – Cosa pensereste di una situazione nella quale esiste un regolamento ben preciso che viene rispettato senza alcun problema fino a quando, però, quel regolamento non va più bene visto che con un astuto stratagemma si vuole essere i soli al comando, senza intoppi, senza nessuno che può contrastarti, senza che nessuna opposizione possa essere fatta, quindi modificarlo su misura? Assurdo, eh?!

Ebbene si! E’ ciò che è successo a Brusciano, dove il punto 5 dell’Art. 9 del Regolamento del Consiglio Comunale, approvato con delibera del Consiglio Comunale n° 27 del 20.09.2005 e successivamente modificato con delibere n. 37, 4, 7, 75 rispettivamente negli anni 2010, 2011, e due volte nel 2014, è stato modificato per far sì che con l’astuzia potesse essere annullata l’unica forma di opposizione esistente nell’Amministrazione Romano.

Modifica del punto 5 dell’Art. 9 del Regolamento Consiglio Comunale

Il Consigliere che si distacca dal Gruppo in cui è stato eletto e non aderisce ad altri Gruppi entra a far parte del Gruppo Misto. Qualora uno o più Consiglieri vengano a trovarsi nella predetta condizione, si costituisce il Gruppo Misto che elegge al suo interno il Capogruppo. Nel caso in cui il Gruppo Misto sia costituito da un solo Consigliere, a questi sono riconosciute le prerogative e la rappresentanza spettanti a un Gruppo Consiliare.  Nel caso in cui, altresì, all’interno del Gruppo Misto costituito non venga eletto il Capogruppo, si considera tale il Consigliere del Gruppo che abbia riportato il maggiore numero di voti tra coloro che fanno parte del Gruppo Misto. Della costituzione del Gruppo Misto e del nominativo del Capogruppo deve essere data comunicazione per iscritto al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Comunale, da parte dei Consiglieri interessati-

 

Cosa succede con questa modifica? Il consigliere di minoranza (unico) Ciro Guadagno spiega:  

“Alle scorse elezioni sono stato eletto nella Lista del Cuore con altri due consiglieri, successivamente abbiamo lasciato il gruppo di origine ed entrati a far parte di un altro gruppo consiliare denominato –BRUSCIANO Indipendente-. Successivamente tramite una mia missiva esco dal gruppo consiliare “BRUSCIANO Indipendente”. Con la mia fuoriuscita dalla maggioranza entro nel Gruppo Misto. Dopo alcune settimane un altro consigliere comunale di maggioranza, Sig. Sisto Buonaura, comunicava la sua fuoriuscita dal gruppo di origine, ma restando nella maggioranza, confluendo nel gruppo dove ero presente.

Cosi facendo, e modificando in Qualora uno o più Consiglieri vengano a trovarsi nella predetta condizione […]” hanno dato la possibilità, a mio avviso studiata a tavolino, di formare da solo il Gruppo Misto, ma con il successivo intento di farci entrare un Consigliere di maggioranza più anziano e con più voti in modo da diventare Capogruppo ed escludere cosi l’unica forma di democratica opposizione dalle Conferenze dei Capigruppo. Infatti, poiché il consigliere più anziano (più voti) è proprio il Sig, Buonaura, è diventato capogruppo.”

Per poter garantire l’esercizio delle prerogative dei diritti di chi passa all’opposizione hanno approvato le modifiche apportate al regolamento.

Se ci sono tutti consiglieri di maggioranza, ed uno passa alla minoranza, come può in questo modo esercitare il suo diritto di opposizione?

Il giochetto del bastone e della carota: io modifico il regolamento in modo che anche un solo consigliere può formare il Gruppo Misto (la carota) ma lascio la possibilità che se un consigliere di maggioranza si distacchi dal suo gruppo, entra a far parte del Gruppo Misto, lo stesso dove è presente il consigliere di minoranza e ne può diventare addirittura capogruppo, escludendo del tutto l’opposizione dalle Conferenze dei Capigruppo (il bastone).  

Cosa giusta, invece, se democratici si vuole essere, sarebbe stata quella di creare un gruppo Misto di Maggioranza ed uno di Minoranza, ma ciò non è stato fatto. Resto in buona fede – con tono ironico e sarcastico dice il Consigliere Guadagno-  L’Amministrazione Romano non ci ha pensato a questa soluzione, gli è sfuggita. Di sicuro nessuno ha pensato, tranne me, che tutto ciò è stato studiato a tavolino per calpestare ancora una volta il fondamento di Democrazia di un paese”

Inoltre il Consigliere Ciro Guadagno cita l’ Articolo 44 Testo unico degli enti locali (TUEL) dove al punto 1 viene scritto:

  1. Lo statuto prevede le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranzeattribuendo alle opposizioni la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo o di garanzia, ove costituite.

“La non curanza dei regolamenti per avere un potere indipendente ed assoluto. Sembra che l’Amministrazione Comunale di Brusciano continui a muoversi su questa strada” conclude il Consigliere Ciro Guadagno.

 

 

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