Politica

Amministrative a Napoli, PNRR. Solombrino: “Manfredi firmi petizione per equità territoriale”

La candidata sindaco di Napoli per il Movimento per l’Equità Territoriale di Pino Aprile invita il candidato di centrosinistra Manfredi a dar seguito alle recenti dichiarazioni rilasciate in merito alla questione dell’equità territoriale.

Napoli, 20 Agosto – «Se davvero Manfredi crede nell’equità territoriale, firmi la petizione aperta al Parlamento Europeo e si impegni oggi a sostenere il ricorso al PNRR insieme a noi e ai sindaci del Sud». Lo ha detto Rossella Solombrino, candidata sindaco di Napoli per il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale di Pino Aprile.

«Forse i temi che da sempre portiamo avanti hanno improvvisamente convinto anche Manfredi» esordisce Solombrino. «Forse finalmente l’ex Ministro si è accorto che nel Pnrr mancano circa 90 miliardi al Sud. Io e il Movimento Equità Territoriale di Pino Aprile lo abbiamo fatto presente sin dalla prima bozza, mentre i partiti che sostengono Manfredi, gli stessi che lo hanno approvato, volevano far passare il 40% farlocco al Sud come un successo» ricorda.

«Il 25 aprile noi eravamo in Piazza del Plebiscito insieme ai 500 sindaci del Sud per manifestare contro questa assurda ripartizione» rivendica Rossella Solombrino. «Personalmente ero presente il 15 Luglio a Bruxelles per sostenere davanti alla Commissione Europea la petizione firmata da migliaia di cittadini e discussa dal nostro Europarlamentare Piernicola Pedicini; ed infine eravamo presenti il 21 Luglio in Piazza Montecitorio, combattendo attivamente contro la truffaldina ripartizione».

«Se Gaetano Manfredi vuol davvero vincere “la sfida dell’equità territoriale” – come lui stesso dichiara» prosegue la candidata per il Movimento di Pino Aprile «allora lo sfido, dopo le parole, a dar seguito ai fatti; e se realmente crede in ciò che va affermando, firmi oggi stesso la petizione ancora aperta al Parlamento Europeo e si impegni da adesso, come ho fatto io, qualora dovesse diventare Sindaco di Napoli, ad appoggiare il ricorso insieme ai 500 sindaci del Sud. Solo con i fatti i napoletani potrebbero fidarsi di questo improvviso agostano spirito meridionalista» chiarisce.

«E giacché siamo qui a discuterne» puntualizza «mi permetto di ricordarle che la spesa storica, nonché la truffaldina attribuzione delle risorse al Sud, sono figlie di leggi e riforme (?) approvate anche dai partiti che la sostengono. Mi permetto di ricordarle, inoltre, che Giuseppe Conte, che oggi si dichiara “vicino a lei” e che a Napoli la sostiene con tanto di manifesti in tutta la città “Conte per Napoli”, si è pronunciato 4 giorni fa, dichiarando che l’equità territoriale era sì necessaria, ma in favore di Milano e del Nord, sostenendo un’assurda questione settentrionale».

«Non sarebbe il caso a suo avviso di fare la cosiddetta “pace con il cervello”, come si dice dalle nostre parti, e soprattutto con gli ideali che dovrebbero spingerla a candidarsi a rappresentare Napoli e i napoletani?» conclude Rossella Solombrino.

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