Pomigliano d’Arco, 29 Novembre – Nella suggestiva area dei Campi Flegrei, ricca di storia e bellezze naturali, sorge una straordinaria opportunità per promuovere la sostenibilità ambientale e migliorare la qualità della vita locale, in linea con l’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che si prefigge come scopo quello di “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”.
Si tratta della creazione di un percorso ecosostenibile con postazioni di bike sharing, che valorizzi il patrimonio culturale e paesaggistico della zona, con particolare riferimento a luoghi emblematici come il Castello di Baia, Villa Ferretti (sede dell’università), la Piscina Mirabilis e la Casina Vanvitelliana. Gli aspetti chiave di questa iniziativa proposta dagli studenti della classe II Eg dell’Istituto Superiore “Europa”di Pomigliano d’Arco, coadiuvati dai giornalisti, Salvatore Alligrande, docente di Italiano e Storia ed Eleonora Iasevoli, docente di Sostegno, con il contributo del docente di Scienze della terra, Nunzio Troilo, della docente di Chimica, Giuseppina Aprile e della docente di Inglese Gabriella Ciano, includono proposte in fatto di mobilità sostenibile, promozione del patrimonio culturale locale e salvaguardia ambientale.
Nello specifico, la diffusione del bike sharing rappresenta una soluzione ecologica per ridurre il traffico veicolare e le emissioni di CO2 che consentirebbe ai residenti e ai visitatori di spostarsi in bicicletta tra le attrazioni del territorio riducendo, al contempo, l’impatto ambientale; la diffusione di buone pratiche quali il bike to work (incentivare l’utilizzo della bicicletta per raggiungere le postazioni lavorative) o il bike to university porterebbero enormi vantaggi al territorio, facendo vivere al meglio la neo-confiscata Villa Ferretti (sede universitaria), incoraggiando gli studenti ad utilizzare mezzi di trasporto sostenibili per raggiungere il campus.
Per quanto concerne invece la riduzione dell’Impronta Ecologica, l’uso massiccio di biciclette e mezzi eco-friendly porterebbe ad un drastico abbassamento dei consumi del carburante e minori emissioni di gas serra, monitorando il tutto attraverso l’installazione di apposite apparecchiature in grado di rilevare le polveri sottili. Dato che la zona ospita un’università, i punti di rilevamento potrebbero essere collocati nelle vicinanze di strutture istituzionali, come l’università stessa, o gli uffici pubblici, per monitorare l’inquinamento in queste aree frequentate da studenti, personale e utenti.
Le postazioni per il bike sharing potrebbero essere collocate in punti strategici a ridosso del Castello di Baia e della sede dell’ateneo, mentre una terza e una quarta postazione coprirebbero le aree su cui insistono la Piscina Mirabilis e la neonata pista lungo il Fusaro. Infine gli studenti della suddetta classe dell’Istituto pomiglianese – nota per l’utilizzo di metodologie didattiche all’avanguardia – hanno elaborato un percorso virtuale in 3D all’interno dell’Eduverso, “nuova frontiera della didattica nel Metaverso”, che consentirà ai visitatori di esplorare questa affascinante area stando seduti dietro la propria scrivania o smanettando uno smartphone.
Il progetto non solo offrirà un’esperienza coinvolgente per i turisti, ma contribuirà a promuovere la bellezza e la cultura dei Campi Flegrei a livello globale, richiamando al contempo l’attenzione di privati cittadini e di istituzioni sui problemi della ecosostenibilità. Ecco il video realizzato dagli studenti: dal minuto 3 in poi c’è il percorso immaginato dai ragazzi.
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