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Ottaviano, “Tenuta Telese”: tra le verdi colline della città dimora il santuario del gusto di Imma Ricci

Ottaviano, 19 Aprile – Raccontaci, qual è quella scintilla che accende il fuoco della passione nel profondo del tuo cuore? “Custode di antiche tradizioni e di un amore profondo per la terra e i suoi frutti, la mia vita si intreccia con quella della “Tenuta Telese”, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, dove ogni pietra e ogni albero raccontano storie di passione e dedizione”. Da poche, sintetiche ma significative parole, emerge in tutta la sua forza, fatta di impegno, sacrificio e grande passione, l’affascinante mondo della “Tenuta Telese” e la vita della signora Imma Ricci, impastata, attraverso il lavoro, di immense soddisfazioni.

La Tenuta Telese è più di un semplice ristorante; è un santuario del gusto, un angolo di paradiso nascosto tra le verdi colline di Ottaviano. “Qui, insieme a mio marito Antonio Mattiello, – prosegue Imma –  coltiviamo non solo ingredienti di prima qualità, ma anche relazioni autentiche con chiunque varchi la soglia del nostro ristorante. Il nostro pane, che chiamiamo affettuosamente Nino, è l’emblema di ciò che rappresentiamo”. Tutto sommato i coniugi Imma e Antonio, fanno del pane un elemento quasi mistico, che nasce dall’amore, un pane che si nutre di attenzioni quotidiane e bisogno profondo di contatti e relazioni, proprio come un bambino.

“Ogni mattina, – puntualizza Imma con un’insolita luce negli occhi – quando apro un nuovo sacco di farina, sono accolta dall’odore inebriante dei campi di grano, un profumo che promette felicità e annuncia un pane leggero, profumato e ricco di fibre”.  La crosta croccante, il cuore alveolato e morbido, e quella caratteristica forma sono il risultato di un lavoro che va oltre la semplice panificazione. È un’arte che richiede conoscenza, passione e una scelta accurata delle materie prime. E quando il pane esce dal forno, non è solo il calore che si diffonde nell’aria, ma è la magia stessa della vita.

Nella Tenuta Telese, ogni piatto racconta una storia, ogni sapore è un viaggio, “e il nostro pane, Nino, – precisa –  è la prima tappa di questo viaggio straordinario. Non è solo il cibo a rendere speciale la nostra offerta, ma è l’esperienza che si vive, un’esperienza che rimane impressa nel cuore e nella memoria. Quando si assaggia il nostro pane, si percepisce subito la differenza. Non sono io a dirlo, ma sono le espressioni di chi lo prova, gli occhi che si illuminano, i sorrisi che sbocciano spontanei. Perché alla fine, quello che offriamo non è solo un pasto, ma un pezzo di noi stessi, un frammento di felicità che si condivide. E così, giorno dopo giorno, continuiamo a credere in ciò che facciamo, anche quando la stanchezza si fa sentire e i risultati sembrano lontani. Perché sappiamo che, alla fine, ciò che conta è l’amore che mettiamo in ogni gesto, in ogni impasto, in ogni sorriso. Benvenuti alla Tenuta Telese”, dove ogni boccone è un inno alla vita.

Rosa Ferrante

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