Cultura

Nola, al Museo Archeologico la presentazione del libro “I salti del grillo” di Anna Bruno

Nola, 14 Febbraio – La settimana scorsa il salone – convegni del Museo Archeologico di Nola ha ospitato la FIDAPA B.P.W. Italy per l’evento “Incontro con l’autore”,   con la presentazione del libro ” I salti del grillo” di Anna Bruno.

La presidente, professoressa Nensi Romano, ha ringraziato con fervore il direttore del Museo, l’architetto Giacomo Franzese, per la disponibilità della location, ed i presenti convenuti, nonostante il pomeriggio freddo e piovigginoso.

L’incontro culturale si è svolto in un clima da salotto, gradevole ed interessante. La presidente Romano ha presentato Anna Bruno, socia della FIDAPA, di cui ha rivestito il ruolo di presidente nel biennio 2011-2013.  Ne ha elogiato il ruolo di insegnante, di  mamma e nonna, il senso del dovere, la disponibilità, la tolleranza, doti che spiccano e la rendono una persona splendida e partecipativa nell’associazione. Ha, quindi sottolineato il suo percorso di poetessa e scrittrice,   

Anna Bruno ha ricordato gli impegni attivi nelle scuole: la scrittura creativa, i concorsi artistico letterari ” Napoli Cultural Classic” e “La Montagna che cresce”. “La Cerimonia di premiazione, organizzata dall’Associazione “l’Aurora Cultura”, con il Premio Scriptura artistico letterario internazionale,  vede sempre coinvolti i ragazzi, protagonisti assoluti, autori di fiabe, poesie e disegni per il concorso artistico letterario. I concorrenti di quest’anno sono stati 425. Il 6 febbraio presso il Relais de Charme Rose Rosse a Castello Somma Ves.na, siete tutti invitati per la cerimonia. Il 3 maggio, invece,  nella Chiesa dei S.S. Apostoli ci sarà la premiazione del Concorso Scriptura, da poco si sono chiuse le adesioni in numero di 579. La soddisfazione che mi giunge dalla fitta partecipazione ai concorsi  è grande e sono grata a coloro che mi danno fiducia e credono nella Scrittura. Io stessa ho partecipato a diversi concorsi ottenendo numerosi gratificazioni e premi. 

“Tanti libri, come “La memoria del mondo” e “Rotola”, tra le rime; “Con la guerra in testa”,  “I fantasmi di Giulia” per la narrativa; “L’Altra forma delle donne” (antologia poetica), e ancora tanti libri,  tante pubblicazioni, come mai?- le ha chiesto la Romano.

“La copiosa produzione – afferma l’autrice –  si svolge nell’arco di venticinque anni circa. Scrivevo e riponevo nel cassetto, aspettavo il momento buono  per poter pubblicare. Lasciare traccia di me mi inorgoglisce. Mi reputo una donna forte, ho costruito la mia serenità sulle fragilità dell’essere donna e i dolori che si affrontano durante il percorso di vita. E la scrittura mi ha aiutata molto. Ho incominciato a scrivere presto, dalla scuola elementare, su incitamento della maestra che mi ha fatto scoprire un mondo di emozione e sentimento e d’allora non ho mai smesso. Indubbiamente ho dedicato impegno, e sono stata ripagata con la scoperta del fascino della parola. Sono nata come poetessa, ma la produzione in prosa è di gran lunga superiore a quella poetica. Non è facile scrivere poesie e lasciarne traccia poetica mi rende fiera, sono molto legata alla produzione poetica. Sono cresciuta con sani principi, che mi hanno sempre sostenuta e mi sostengono  nell’essere madre, nonna ,persona. Il mio lavoro di maestra – conclude la Bruno – mi ha permesso di essere a contatto con il meraviglioso mondo dei bambini ed ho potuto esternare tutto il mio essere, senza risparmiarmene, ho tanto amato i miei alunni, in cambio ho avuto molto di più. Ho lasciato il mondo della scuola con bei ricordi”.

Si è poi passato a “I salti del grillo”, di cui hanno parlato le professoresse Maria Manganiello e Marisa Padula, visibilmente emozionate, le quali hanno sottolineato che, nonostante nell’ambito della F.I.D.A.P.A., abbiano presentato altri libri, invitare Anna è proprio un piacere, giacché sono legate anche  da un rapporto di amicizia e di stima.

Leggere “I salti del grillo” ha permesso loro di conoscerla meglio. A tal proposito, la professoressa Maria Manganiello si è così espressa. “Anna racchiude nei racconti la tradizione e l’attualità, il gioco e la conversazione, la fantasia e la pedagogia, ma specialmente  fa maturare degnamente  la macchina della nostra lingua per confezionare delle storie, racconti accattivanti. Dai dati anagrafici sappiamo che Anna è nata in un centro a pochi chilometri dal nolano ed in uno dei suoi racconti “La masseria”, traspare il legame alla sua terra, è nutrito di temi antichi, è un brano dove emergono la natura, le tradizioni famigliari, il rapporto odio-amore”. Poi ha continuato, “la copertina presenta un pomeriggio, sullo sfondo la masseria, un prato in estate inoltrata e perché il titolo “I salti del grillo”? Dalla lettura se ne scopre il perché. Il racconto ci porta in una scuola dove la trasmissione radiofonica del Grillo parlante era attesa dalle allieve”.

La stessa Anna ce ne parla. Il grillo, perché ha la capacità con i salti di spaziare. Di notte, nei miei sogni di bambina, si intrufolava un grillo che di giorno faceva capolino ascoltando la radio che era nella mia aula, andava in onda la trasmissione ” Il grillo parlante”. Ero in una scuola  che m’ha formata  molto, venivo incentivata. La mia immaginazione fu molto presa dal grillo che saltava, sognavo nel mio immaginario i salti del grillo che mi  portavano a seguire il nuovo, il crescere  che avveniva nella scrittura,  e l’ho visto come effetto di avanzamento nella mia attività di scrittrice. Il libro è una raccolta di racconti scritti lungo l’arco di un ventennio, dal 1991, disposti in due diverse sezioni. La prima parte del libro li racchiude in “Ognuno al suo posto” e la seconda parte “Fuori posto”, perché danno risposta ad una diversa visione di scrittura che favorisce la vista nel muoversi oltre i fatti, oltre le espressioni.  Il filo conduttore tra le due parti del libro è proprio il piacere di raccontare che,insieme a quello di leggere e poetare, ha dato sapore alla mia vita” conclude Anna Bruno.

Anna Bruno racconta storie nelle quali tutti ci possiamo riconoscere, perché affrontano delle tematiche attuali, hanno la capacità di toccare le corde del nostro cuore, come nella favola di “Chiara, Spigadoro e Cruscolina”.

Nella favola affronta l’ambiente violato. Tre ragazze sono state costrette ad abbandonare la loro terra., ma alla fine riescono a portare l’acqua al loro paese. 

Con l’acqua tornò la vita e tornarono uomini piegati dal lavoro in terra straniera, bambini che parlavano un’altra lingua e donne che non sapevano più impastare il pane. Su tutto e tutti mamma acqua sciabordando trillava:<<…per non lasciarci piuuuuuuuù>>.

Tanti sono i racconti nel libro, che affrontano temi edificanti ed ammirevoli: i figli che vanno lontano, il rapporto conflittuale con la mamma, la pazienza, la scelta di un’adozione, la violenza e la solitudine, la condizione di donne che ritenevano normali le sopraffazioni dei mariti, ed altri.

Nel racconto di Adalgisa, rimasta vedova  molto presto con otto figli che abbandonano la casa per andare in cerca di lavoro, lontano, e la casa diventa sempre più vuota, c’è la delicatezza con la quale Anna Bruno ha delineato l’amore di questa mamma, l’amore totalizzante, gratuito, silenzioso, immenso, sebbene soffra per la lontananza di tutti i suoi figlioli. E nel giorno del suo centenario è particolarmente felice. Quel giorno la sua casa si riempie di voci. La casa si riempie di figli, nuore, nipoti, pronipoti che non aveva mai conosciuto. Il più bel dono se l’è fatto da sola e scopriremo perché leggendo.

 Questo tema, così delicato, ha colpito Marisa Padula, che ha chiesto alla scrittrice. “Il problema dei figli che vanno lontano per lavoro è sempre più attuale. Quanto della tua esperienza c’è di vero in questo racconto?”.

“Nessuna – afferma Anna Bruno –  è una tematica come se l’avessi vissuta. Ho iniziato a lavorare presto, a vent’anni, per cui non ho avuto il problema del lavoro, ma se mi fosse stato possibile sarei andata altrove, nonostante l’attaccamento alla mia terra, mi sarebbe piaciuto non per me, per i miei figli, che quando crescevano, si prospettavano situazioni di dura realtà nel mondo del lavoro. Erano tematiche che sentivo dentro e che lungo il percorso mi ci sono poi ritrovata a vivere realmente”.

 Sono argomenti attuali e ritrovarli nei racconti della scrittrice nel libro  I Salti del grillo   Scriptura Collana diretta da Anna Bruno Editrice IOD ha emozionato tutti i convenuti.

 

 

 

 

 

 

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