Cronaca

Napoli, presa la “banda del buco”: nove arresti

Napoli, 23 Novembre – Una delle botole usate dalla banda del buco come covo per stipare attrezzature e refurtiva era sotto il pavimento della casa di uno dei componenti del gruppo. I carabinieri l’hanno scoperta durante il blitz nel centro di Napoli.

Nove gli arresti sulla scorta delle indagini che hanno permesso alla Procura partenopea di fare luce sui furti messi a segno dalla banda che utilizzava la rete fognaria per arrivare nei locali da svaligiare.

Gli scavi potevano durare mesi ed erano preceduti da sopralluoghi e controlli meticolosi: i malviventi si confondevano tra i passanti, indossavano pettorine da operaio e lavoravano in strada o negli androni dei palazzi avendo cura di rendere inservibili i sistemi di videosorveglianza per non essere scoperti, sia durante la preparazione dei colpi che nella fase operativa.

I membri del gruppo comunicavano con dispositivi walkie–talkie, cellulari schermati da disturbatori di frequenze e una volta nelle fogne scavavano tunnel con l’aiuto di torce.

Tra i colpi della banda del buco di Napoli quello in un noto negozio di abbigliamento di Via Chiaia, con un bottino da 173mila e il furto nell’ex complesso ospedaliero Gesù e Maria, da dove sparirono una statua, cimeli e testi antichi.

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.