Marigliano, 25 Febbraio – Una città genuflessa e delle contraddizioni. Si piantano 23 pini nel parco della Gioia, ma si tagliano decine di alberi a via Isonzo, al lato che immette sulla Variante 7 bis. Con una marea di fondi del Pnr che piovono a poggia si rifà via Isonzo con lavori ( speriamo fatti bene) e si fa tabula rasa delle essenze arboree. Già lo sapete le radici uscivano fuori terra, rompevano l’asfalto, le persone si lamentavano. Ma veramente? O Gesù? Ma che state a dire…La musica è sempre la stessa. Ah è in questi momenti che rimpiango l’ambientalista, nonché uomo delle bandiere, Sebastiano Bonavolontà.
Sebastiano caro, ti starai rivoltando nella tomba: è una Marigliano irriconoscibile, allergica al green, senza opinione e senza voce in capitolo. I cittadini non allineati vengono ignorati. Perché non diciamo che nelle strade cittadine ci sono verde pubblico abbandonato e erba incolta che cresce ovunque senza che nessuno vede? Sapete… persino nei pressi delle scuole c’ è degrado. Hanno gli occhi bendati, i paraocchi e intanto comandano, come si dice nel gergo comune, quando si amministra una città.
Voglio scrivere senza peli sulla lingua perché la gente deve capire. Basta giri di parole. Da paese di cultura e di intellettuali, punto di riferimento del nolano, Marigliano ha perso ogni identità ed è in balia del disamore. Cade a pezzi la citta di Benedetto Bonazzi, del signorino Nicotera, del complesso monumentale Antonia Maria Verna (lo chiamano palazzo, ma vogliamo spiegarglielo che era un convento e non un condominio) e di villa Attena e dei beni storici degradati.
Non parliamo del cimitero monumentale. Se non fosse per le fonti scritte non si saprebbe più niente della storia di Marigliano. Degrado e abbandono è ciò che si vive in questa città. Politica clientelare e governi di salute pubblica vedono salire sul podio sempre gli stessi. Già gli stessi, hanno curriculum speciali, sono eccelsi e irraggiungibili. E son tutti genuflessi. “Da dietro parlano i cittadini , ma poi la maggior parte ossequiosa e riverente saluta la passerella politica sotto le pipparelle”. Ma che dici? 
Non ci credo. “Tra loro ci sono anche gli impresentabili quelli che non potranno neanche camminare a piedi per la città e che passeranno alla storia per l’ignavia”. Smettila, fatti i fatti tuoi, ti denunciano.
E già adesso ciò che è evidente viene denunciato. Si …si .. stai attenta. Eh …ma che vuoi io sono senza filtro, ma che devo fare il cane di pecora? Si …ti conviene. No .. e no..mai…la gente deve sapere: altri alberi abbattuti. Ma smettila hanno piantato 23 alberi al parco della Gioia. E che me ne frega vai a via Isonzo la gioia andrà di traverso. Marigliano, Marigliano ci vuole un miracolo. Taci …taci che è meglio per te.
Anita Capasso
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