L’incidenza delle famiglie in povertà si conferma più alta al Sud, dove arriva all’11,2%. Preoccupa il dato dell’Istat sulla povertà assoluta: nel 2022 oltre 2 milioni di famiglie sono a rischio e questa è una tendenza in aumento rispetto al 2021
Napoli, 25 Ottobre – Una fotografia drammatica quella scattata dall’ISTAT sulla povertà in Italia. Una situazione peggiorata rispetto allo scorso anno a causa dell’inflazione. Così oggi ci ritroviamo con 2,18 milioni di famiglie in povertà assoluta, il 28,9 % delle famiglie straniere sono in questa condizione. I dati potevano essere addirittura più alti, i bonus sociali per l’energia e il gas che sono stati fortemente potenziati – fa sapere, infatti l’ISTAT – e hanno contribuito a contenere la crescita della povertà.
“Il problema più grave – dichiara Monica Pratesi del Dipartimento Produzione statistica Istat – è sicuramente legato alla perdita di potere d’acquisto da parte delle famiglie, infatti, l’incidenza della povertà assoluta, quindi il peggioramento è in larga parte dovuta all’inflazione”.
Se parliamo di singoli individui nel 2022 oltre 8 milioni e mezzo sono i poveri, di cui il 25% vive al Sud. Anche il livello d’istruzione ha un peso, l’incidenza della povertà assoluta è maggiore per le famiglie in cui la persona di riferimento ha al massimo la licenza di scuola elementare o nessun titolo di studio.
| Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie. |
| SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa. |
