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Cucinare dolci nel forno a gas: tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare

Napoli, 22 Febbraio – Cucinare i dolci è un’operazione tutt’altro che semplice: a volte seguire pedissequamente una ricetta non basta, perché quando si tratta di cuocere al forno è molto facile sbagliare e ottenere una torta con una cottura non omogenea. Il forno a gas può non essere l’alleato ideale in questo senso, perché anche se è più economico del corrispettivo elettrico sotto il profilo dei consumi, può risultare più complicato nella gestione della cottura, perché tende a cuocere o seccare troppo in alcuni punti. Ma usare il forno a gas per preparare dolci e torte con ottimi risultati è possibile, è sufficiente seguire qualche piccola regola. In questo articolo si presentano le caratteristiche del forno a gas e si consigliano temperature ideali e trucchi per dolci impeccabili.

Caratteristiche del forno a gas

I principali vantaggi del forno a gas riguardano la facilità d’uso, l’economia e la capacità di raggiungere velocemente temperature elevate. Se si ha poco tempo, quindi, il forno a gas può essere un prezioso alleato perché aiuta a preparare piatti deliziosi in tempi rapidi. Tuttavia, inizialmente si potrebbe incontrare qualche difficoltà con il bruciatore, che in poco tempo raggiunge il massimo e il minimo, rendendo la gestione della cottura più complessa.

Forno a gas o forno elettrico?

Il forno elettrico utilizza la corrente elettrica per cuocere i cibi. I modelli tradizionali funzionano attraverso le resistenze elettriche, quelli multifunzione possiedono anche una ventola che assicura che l’aria calda circoli in maniera uniforme all’interno del forno. Come è logico, quindi, la principale differenza tra i due tipi di forno consiste nel tipo di alimentazione, ma non si può dire in maniera oggettiva quale sia lo strumento più valido fra i due in assoluto. Sicuramente il forno elettrico ha una maggiore varietà di programmi ed è indicato per chi è abituato a cuocere rapidamente cibi poco elaborati, mentre il forno a gas è consigliabile per chi dedica molto tempo alla cottura degli alimenti in forno. Ci sono opinioni contrastanti anche sulla questione forno statico/forno ventilato, sicuramente per quanto riguarda i dolci con un forno statico è più facile ottenere migliori risultati. Numerosi ecommerce propongono cataloghi completi di forni da incasso in offerta, dove è possibile scegliere fra modelli di ogni tipo per completare la propria cucina.

Quale temperatura impostare nel forno a gas

Solitamente il forno a gas viene impostato ad almeno 20 gradi in più rispetto a quello elettrico. La temperatura dipende da ciò che si vuole cucinare, in linea generale si considerano le seguenti regole:

  • per le meringhe, che devono asciugarsi senza diventare scure, si considera una temperatura da 70°C a 110°C;
  • per dolci che non necessitano di lievitazione si va dai 120°C ai 160°C;
  • per impasti umidi e carichi di latte si va da 170°C a 190°C;
  • per pasta sfoglia e brioches si considera dai 200°C ai 220°C;
  • per dorare le superfici dei dolci si impostano temperature oltre i 200°C.

Suggerimenti per una cottura perfetta

Ci sono diversi piccoli trucchi che possono venire in nostro soccorso quando dobbiamo cuocere un dolce o una torta nel forno a gas. Come prima cosa, una buona abitudine è quella di abbassare leggermente la manopola tutte le volte che il forno raggiunge la temperatura massima: questo serve a evitare che il bruciatore riparta a piena potenza e bruci il dolce. Un altro accorgimento può essere quello di pre-riscaldare il forno, così sarà più facile ottenere una cottura omogenea. Nel caso in cui si utilizzi un forno non adatto alle alte temperature, si può optare per l’utilizzo di stampi per il forno a gas, ricordando sempre che a prescindere sono da evitare contenitori in vetro o ceramica, che non sono resistenti al calore eccessivo. È importante anche scegliere con cura la griglia sulla quale si posa il contenitore, sarebbe meglio optare per quella al centro del forno per fare in modo che il calore si distribuisca bene su entrambi i lati e l’impasto possa espandersi senza toccare le pareti e rovinarsi.

C’è poi una delle questioni più ostiche: come capire quando il dolce è realmente pronto? Questo aspetto può risultare particolarmente complicato, perché a volte non basta rispettare i tempi di cottura indicati nelle ricette: ogni forno è diverso e a parità di temperatura può essere più o meno potente. Di solito basta osservare l’estetica del dolce, che deve essere gonfio e dorato, ma a volte non è sufficiente: capita spesso che una torta esteticamente bella abbia una parte interna non cotta al meglio. Si consiglia allora di fare la tipica prova dello stuzzicadenti: se quando si estrae lo stecchino questo appare asciutto significa che il dolce è pronto, se è umido bisogna lasciar cuocere ancora un po’.

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