Politica

Coronavirus, Ministro Di Maio:”In Campania strutture ospedaliere al collasso, subito esercito e Protezione civile”

Roma, 12 Novembre – “Il ministro Speranza ha la mia fiducia” ma “se ci sono file di 30 ore fuori dagli ospedali si devono dichiarare le zone rosse. non so se regionali o provinciali ma decidiamo. Non è uno scherzo. Abbiamo 600 mila positivi  e le curve peggiorano e nonostante tutto vedo ancora i negazionisti”.

Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante una diretta Fb in cui aggiunge: servono “zone rosse dove ci sono situazioni negli ospedali fuori controllo, e poi esercito e protezione ma anche collaborazione istituzionale” .  “Abbiamo di fronte una sanità in difficoltà in tutto il Centro-Sud, in particolare regioni come Calabria, Campania, Sicilia sono in enorme difficoltà. Erano in difficoltà anche prima del Covid perché sono stati fatti tagli lineari alla sanità per anni, massacrate le strutture ospedaliere”, ha dichiarato il ministro degli Esteri. “Se adesso i pronto soccorso non stanno funzionando, se ricevo ogni giorno testimonianze di persone che lavorano nelle ambulanze e vedono morire persone nelle ambulanze perché non hanno la destinazione dove portare il paziente, allora esercito, protezione civile, medici dell’esercito, medici della protezione civile devono andare in rinforzo ai nostri medici, ai nostri infermieri che sono allo stremo”, ha aggiunto Di Maio. “Non sanno più dove sbattere la testa e non sanno più dove mettere i pazienti. C’è un’ emergenza nell’emergenza e sono le immagini che arrivano dagli ospedali della Campania”.

“Ora bisogna intervenire”, dice il ministro degli esteri Luigi Di Maio. “La sanità è in enorme difficoltà in tutto il sud: esercito e Protezione civile devono andare in rinforzo ai nostri medici ed infermieri che sono allo stremo”.  In Campania “dobbiamo agire: è finita l’epoca delle chiacchiere. Rispetto tutte le istituzioni, le regioni, i comuni ma quando da alcuni enti territoriali sentiamo battute e minimizzazioni, lo Stato centrale deve agire e noi come governo dobbiamo agire in queste ore”, ha detto il ministro degli Esteri. “Ho enorme rispetto per le Istituzioni ma se non ce la fanno devono dire che il governo li può aiutare, non che va tutto bene. Questo è disonesto verso i cittadini”, ha concluso. “Dalla Campania arrivano immagini terribili: ieri una persona è morta al pronto soccorso, altre stanno sulle barelle in condizioni preoccupanti. Questa non è più un’opinione. Non è una gara di battute tra chi è più sceriffo. Abbiamo davanti strutture ospedaliere al collasso. Ed è inutile dire che il problema è solo Caserta, Salerno o Napoli: queste fanno due terzi della Campania e se non funzionano le strutture lì vuol dire che la Campania è al collasso”. 

Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che  aggiunge: “Abbiamo visto dei numeri e delle immagini che ci preoccupano.  Quello che è successo a quella persona morta ieri in ospedale ci porta a mandare un grande abbraccio ai suoi familiari ma anche a dire che ora dobbiamo agire. E’ finito il tempo delle chiacchiere. Io rispetto tutti ma quando sento battute e minimizzazioni non va bene”.  

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