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Coronavirus, Londra: ok al vaccino Pfizer. Al via le prime dosi

Napoli, 7 Dicembre – Mentre l’Unione Europea sceglie la strada della cautela e rimanda l’approvazione del vaccino, UK dà il via libera al vaccino di Pfizer.

Napoli 6 dicembre- UK lancia il primo vaccino anti-covid in occidente, in seguito all’approvazione giovedì scorso da parte delle autorità competenti del vaccino di proprietà della Pfizer/BioNTech. Mentre la Mhra (Medicines and Healthcare products Regulatory Agency) approva la diffusione del trattamento, la sua controparte in Ue, l’EMA (European Medicines Agency) si muove con più cautela e mette in guardia dall’approvazione frettolosa dei vaccini. L’ente ha affermato che la sua procedura è basata su maggiori controlli e prove rispetto a quella di emergenza messa in atto dalla Gran Bretagna.

Secondo le norme europee, un vaccino deve essere autorizzato dall’EMA, ma i paesi dell’Unione possono decidere di avviare una procedura di emergenza che consente loro di lanciare sul mercato interno un vaccino per uso temporaneo. La Brexit, a meno di un mese dalla sua messa in atto, ha contribuito a dare al dare al governo Johnson la giusta carica per sganciarsi dalla podestà dell’EMA e dal programma dell’Unione Europea di approvvigionamento dei vaccini anti-covid. Si tratta molto probabilmente di una scelta politica da parte del governo per dimostrare la propria indipendenza dall’Unione nella messa in atto di una strategia che ha reso la Gran Bretagna la prima nazione europea nella distribuzione di un vaccino alla popolazione. La Mhra ha fatto sapere che il vaccino offre fino al 95% di protezione contro il virus ed è sicuro per il lancio delle vaccinazioni di massa. Il Regno Unito ha già ordinato 40 milioni di dosi, sufficienti per vaccinare 20 milioni di persone, con due iniezioni ciascuna, come riferisce la Bbc. Presto dovrebbero essere disponibili circa 10 milioni di dosi.

Il governo inglese ha concesso al gigante farmaceutico Pfizer indennità legale, per tutelarlo in caso di azioni legali a seguito di eventuali problemi col vaccino, consentendo una anticipata diffusione del vaccino prevista a inizio settimana prossima. L’amministratore delegato della Pfizer in UK, in conferenza stampa si è rifiutato di spiegare i motivi per i quali l’azienda avesse bisogno di indennità. Nessun dettaglio circa gli accordi presi con il governo britannico è stato rilasciato. Il vaccino sarà reso disponibile per tutti coloro oltre i sedici anni di età, escludendo la somministrazione alle donne in attesa a causa della mancanza di dati su come il vaccino potrebbe avere effetti sul bambino. Priorità sarà data alle fasce più a rischio oltre che a tutti coloro che operano in prima linea, operatori sanitari, e ospiti delle case di cura, seguiti dagli anziani. Anche la regina e il suo consorte riceveranno la loro dose di vaccino nelle prossime settimane, non come trattamento preferenziale ma data la loro età e conseguente collocazione nelle fasce più a rischio, oltre che per incoraggiare quante più persone possibile a seguire il loro esempio.  

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