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A Brusciano Pizzaut: nutriamo l’inclusione

Brusciano, 22 Aprile – I sogni si costruiscono, non si calpestano. Brusciano diventa a pieno titolo cittadina che alimenta i sogni. E quando i sogni si chiamano un futuro per i ragazzi e ragazze neuro diversi, ossia autistici e ci si impegna per farli diventare realtà la commozione assale. Il sindaco Giacomo Romano e la sua giunta con l’assessore Monica Cito e l’assessore alle politiche sociali Alfonso Di Palma fanno largo alla sensibilità e alla parità intesa come piena integrazione.

Brusciano ha aperto le porte a Nico Acampora di Pizzaut con l’intenzione di un futuro lavorativo nell’ottica dell’autonomia ai ragazzi e ragazzine autistici. Tutto questo grazie alla tenacia di Nico, napoletano di nascita trapiantato a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano. Nel 2017 dà vita a Pizzaut ristorante completamente gestito dai ragazzini autistici. L’iniziativa? Creare un ponte tra la famiglia e la scuola a corto di insegnanti di sostegno e un mondo lavorativo completamente chiuso all’autismo. Perché? Nel 2010, la disabilità entra nella sua vita quando al secondogenito Leo, allora di 2 anni, viene diagnosticato l’autismo: per Nico un vero colpo, dal quale, tuttavia, si rialza presto.

E poi l’idea della vita, quando Nico vede Leo mettere le mani nell’impasto e poi stendere il pomodoro su una pizza da preparare per amici di famiglia. Durante una notte insonne, Nico immagina che quella attività possa essere svolta da altri ragazzi autistici per metterli in gioco in un lavoro vero. il sogno diventa realtà. E a Brusciano nella palestra della scuola Guido De Ruggiero è stato presentato il suo progetto confluito nel libro Vietato calpestare i sogni.

C’è emozione in sala e tanti genitori di bambini autistici che nutrono una speranza, un sogno di uguaglianza che vada oltre la loro esistenza. La domanda che li tormenta è: “Che futuro avranno i nostri figli quando noi non ci saremo più?”. Brusciano raccoglie le paure e cerca di dare certezze. “Ho tanta emozione– afferma il sindaco Giacomo Romano – è un onore avere qui Nico Acampora, una persona immensa verso la quale va tutta la nostra ammirazione. Dobbiamo adoperarci per dare un futuro ai ragazzini autistici”.

Seguono scroscianti applausi tra occhi velati di commozione. Facciamo largo alla disabilità abbattendo ogni barriera architettonica e tabù. La nostra è una società in cui tutti hanno dei doveri, nel caso specifico si garantiscano i diritti e si trasformi la disabilità in opportunità. Brusciano c’è.

Anita Capasso

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