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Positano, “Vulcano cuore”: le opere di Lello Esposito

In mostra fino ad ottobre l’esclusiva installazione dell’artista napoletano nella hall dell’hotel Le Agavi e nel ristorante stellato La Serra

 

Positano, 4 Agosto – La mitica sirena Partenope, che prima ancora di “abitare” a Napoli visse nell’arcipelago de Li Galli, fece innamorare perdutamente il centauro Vesuvio. Tra i due nacque un amore intenso. Affonda le radici nella leggenda il progetto artistico di Lello Esposito “Vulcano cuore” installato negli spazi dell’Hotel Le Agavi di Positano, con il patrocinio del Comune di Positano.

Un’esposizione esclusiva di sculture e dipinti che hanno come tema conduttore quello dell’Amore per il proprio territorio, per la propria storia e tradizione millenaria. L’Amore per una ricerca artistica che da più di quarant’anni vede impegnato Esposito nella rielaborazione in chiave artistico contemporanea dei simboli della cultura partenopea e mediterranea.

Nella hall gli ospiti vengono accolti da un grande “Pulcinella Corno” che, a mo’ di “firma” materica dell’artista, si colloca in questi spazi assieme alla “Testa di Gallo”, altra scultura in alluminio, particolare omaggio di Esposito alla splendida Positano, al “suo” arcipelago de Li Galli, ed alle storie, ai miti e legende che da sempre animano ed incantano questi luoghi.

Le opere fino a ottobre arricchiranno anche la sala dominata da cupole decorate con foglie dorate e pavimento in maiolica azzurra del ristorante “La Serra” una stella Michelin, guidato dall’executive chef Luigi Tramontano, situato all’interno della struttura.

Tra queste anche l’enorme tela, intitolata proprio “Vulcano cuore”, realizzata nel corso della performance artistica prodotta appositamente per il film “Da domani mi alzo tardi” sulla storia d’amore tra Massimo Troisi e Anna Pavignano, sua compagna di vita per diversi anni e sceneggiatrice di molti suoi film.

Oltre ad altri quadri scelti tutte tra i più noti e belli del maestro Lello Esposito, campeggia la scultura in bronzo della “Sirena Corno”, laddove l’essere mitologico trova la sua forza rigeneratrice nella continua trasformazione: essa ha perso prima le sue ali, successivamente la sua coda di pesce, rigenerandosi poi simbioticamente col Corno, simbolo vitale che la connette fisicamente alla vita terrena, sogno proibito di Parthenope.

“Per stare meglio, in attesa di riprendere a viaggiare proviamo a circondarci di arte anche in vacanza”, dichiara Valeria Capilongo, promotrice della mostra. “Sono sempre più numerosi gli alberghi che ospitano collezioni di artisti affermati, installazioni permanenti insieme a mostre temporanee, dove è persino possibile acquistare tele, sculture ed installazioni esposte, proprio come da noi a Le Agavi. Il legame tra Positano e Napoli, di cui Lello Esposito ha saputo valorizzare tradizioni e simbolismi, resta forte, così come il legame antico tra la città verticale ed i Capilongo”.

 

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