Palma Campania, 27 Novembre – Mai come in questo periodo della nostra esistenza, dove le tragiche vicende pandemiche stanno sconquassando la nostra fievole vita, nella bella realtà scolastica dell’Istituto Comprensivo 2 “Vincenzo Russo” di Palma Campania, si pensa alla grande attraverso i progetti inerenti all’Agenda 2030.
Essa rappresenta un piano d’azione per lo sviluppo sostenibile, sottoscritto da 193 Paesi facenti parte dell’Organismo delle Nazioni Unite, allo scopo di condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro pianeta e alle persone che lo abitano.
La parola d’ordine è indubbiamente rispetto: per l’ambiente, per la diversità, per la fragilità. Questi sono i temi trattati dai docenti nei percorsi previsti per gli alunni di tutti gli ordini di scuola, che puntano appunto agli obiettivi del sodalizio. L’Agenda definisce 17 obiettivi di sviluppo da raggiungere nel 2030 e il processo di cambiamento del modello di sviluppo viene monitorato attraverso degli indicatori in sede ONU. Questi obiettivi di sviluppo sostenibile sono tutti collegati tra loro e rappresentano i presupposti imprescindibili dell’istruzione.
“Già dallo scorso anno scolastico – afferma la dirigente Enza D’Agostino – l’Agenda 2030 ha orientato la scelta dei progetti e delle attività proposte dalla nostra scuola. L’Agenda è un piano per uno sviluppo sostenibile, per realizzare entro l’anno 2030 significativi miglioramenti nella vita del pianeta Terra e dei suoi abitanti. Il piano è globale perché universale, non esclude nessuno. L’attenzione allo sviluppo sostenibile e all’inclusione sono nel DNA del nostro Istituto ed è per questo che con entusiasmo abbiamo posto l’Agenda alla base di ogni nostro progetto. Il percorso ‘Celebrando … giornate speciali’ rappresenta il canovaccio temporale sul quale fissare le scadenze e i temi trattati con i nostri piccoli allievi”.
Durante il mese di novembre, l’Istituto Comprensivo 2 “V. Russo”, ha promosso numerose giornate celebrative a sostegno del piano. Il 13 novembre, ad esempio, con la “Giornata mondiale della gentilezza”, la scuola dell’infanzia ha posto le basi per il diffondersi della gentilezza e delle buone maniere. “Chi è gentile – puntualizza la Dirigente D’Agostino – mette in atto dei comportamenti nei confronti degli altri che hanno alla base dei sentimenti importanti, come l’altruismo, l’onestà, la generosità e l’empatia. Purtroppo però si sente sempre di più parlare del bullismo, del cyber-bullismo e della violenza tra minori. Tra le varie possibilità offerte per lavorare attivamente alla prevenzione di tali fenomeni abbiamo a disposizione il potere della gentilezza, educando ad atti di inclusione ed accoglienza sin dalla prima infanzia curando l’affettività dei bambini, dando loro il buon esempio quotidiano, valorizzando l’ascolto, l’aiuto reciproco, l’empatia e gesti gentili. Atteggiamenti e modi di essere che diventano davvero potenti armi educative.”
Il 20 novembre è stata l’occasione per promuovere la “Giornata Mondiale dei diritti dei bambini”, un evento importante per sostenere, promuovere e celebrare i diritti dei più piccoli, traducendoli in dialoghi e azioni, con l’obiettivo di costruire un mondo migliore per i bambini.
La scuola si è posta quindi a tutela di quei diritti e ha spinto, attraverso le piccole azioni quotidiane di cooperazione e convivenza, al rispetto di ognuno.
Un’altra magnifica occasione è stata la “Giornata nazionale degli alberi“, una festa introdotta nel nostro paese già sul finire dell’Ottocento, ma che ha radici antichissime: gli alberi, simbolo della natura e della sua forza, vengono celebrati dagli uomini sin dalla preistoria. Questa festa, celebrata il 21 novembre, riveste un’importanza cruciale nell’educazione ecologica delle nuove generazioni per raggiungere la consapevolezza della fondamentale funzione svolta dagli alberi per la vita sulla Terra. Questo evento ha rappresentato l’occasione privilegiata per porre l’attenzione sull’importanza degli alberi per l’uomo e per l’ambiente.
I percorsi didattici hanno voluto sottolineare, ancora una volta l’importanza e la bellezza di questi ‘genitori’ dell’ecosistema terrestre. Gli allievi sono stati guidati verso la scoperta che gli alberi ci raccontano la storia, combattono, grazie alle loro radici, i fenomeni di dissesto idrogeologico, producono ossigeno, preservano la biodiversità, producono materie prime, mitigano il clima e migliorano l’umore. Sono quindi portatori di vita e indispensabili alla vita stessa. Proteggerli e custodirli vuol dire proteggere l’ambiente e il territorio e combattere contro i cambiamenti climatici.
Il 25 novembre si è celebrata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. I ragazzi di tutti gli ordini di scuola sono stati impegnati con attività coinvolgenti, che hanno stimolato la riflessione sul tema del rispetto e del superamento dello stereotipo di genere.
“La violenza non è accettabile – sottolinea la D’Agostino – in qualunque forma essa sia espressa: fisica, verbale o psicologica, questo è stato il valore alla base di tutte le attività. Inoltre la partecipazione delle donne a tutti gli aspetti della vita economica del Paese è stata rappresentata a scuola dalle testimonial del progetto Inspiring girls che hanno raccontato le loro storie di successo nel mondo del lavoro, anche in settori tradizionalmente visti come ‘maschili’. Le loro storie sono un’ispirazione per i giovani e rappresentano lo stimolo a seguire i propri sogni senza limitare i propri orizzonti.”
Dal 21 al 29 novembre ancora una volta la scuola ha partecipato alla “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti”. Lo scopo è stato quello di stimolare gli alunni alla riflessione sulla necessità di ridurre i rifiuti come scelta elettiva, di recuperare il recuperabile riutilizzandolo e, solo infine, di riciclare correttamente i rifiuti prodotti in modo da trasformarli in materie seconde. In particolare, quest’anno, si è posta l’attenzione sui ‘rifiuti invisibili’ e cioè i rifiuti prodotti dall’industria durante il processo di lavorazione dei prodotti. La consapevolezza che per costruire un cellulare che pesa meno di 200g vengono prodotti ben 86 kg di rifiuti ha suscitato profonde riflessioni che hanno fatto comprendere quanto sia necessario ridurre alla fonte i rifiuti che pesano sul nostro ambiente molto più di quanto appaia.
Infine, dal 21 al 29 novembre, la scuola ha ancora una volta partecipato al progetto ‘Io leggo perché’ attraverso il quale si sollecitano donazioni di libri per aggiornare la biblioteca scolastica. Per appassionare i ragazzi alla lettura non bisogna far altro che leggere. Questo è l’obiettivo del progetto ‘Leggimi ancora’ della scuola primaria. Nonostante le difficoltà della Didattica integrata i bambini ascoltano la lettura delle storie in modalità virtuale e le aspettano con gioia. “L’anno scolastico – conclude la Dirigente – in corso è veramente difficile, la mancanza della didattica in presenza è forte e sentita da docenti e alunni, ma questo ci spinge a lavorare ancora di più per far arrivare ai nostri ragazzi, anche attraverso uno schermo, gli stimoli giusti che li aiutino a ragionare e a capire, a mettersi in gioco e a sperimentare, a trovare soluzioni e ad agire, affinché diventino cittadini attivi e consapevoli, generosi e inclusivi e, soprattutto, menti critiche e pensanti”.
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“Sono uno scriba dal cuor sincero, servo del popolo e per sempre fiero, nulla mi frena se il pensier mi comanda, giacché la libertà è lo scudo che mi circonda”.