Napoli, 26 Maggio – Nell’epoca dei social-networks (ad esempio:Facebook) e della messaggistica istantanea (Telegram; Whatsapp), ha ancora valore sapere leggere e scrivere e potere pubblicare libri? Certamente si!
Il pensiero e la sua crescita ed evoluzione si è sempre attuato (e sempre si attuerà, a modesto parere di chi scrive), mettendolo ʺnero su biancoʺ (sia pure utilizzando non necessariamente la penna biro, ma la tastiera di un computer per poi correggere, far valutare e pubblicare il manoscritto). Quanto sopra riportato presuppone, ovviamente, l’imparare a leggere.
Come avremmo, ad esempio, mai potuto leggere ed apprezzare i meravigliosi ed immortali testi di Spiritualità Cattolica (pensiamo alle ʺConfessioniʺ di Sant’Agostino ed alla stessa Divina Commedia di Dante Alighieri) ed altri struggenti e bellissimi libri come il ʺLibro Cuoreʺ di Edmondo De Amicis e ʺLe mie prigioniʺ di Silvio Pellico, se gli stessi autori non avessero saputo leggere e quindi non fossero stati in grado di mettere, quanto nato nei loro cuori, nero su bianco? Bisogna fare la propria parte nell’istruirsi ben tenendo, sempre, presente che la Scienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo.
Esemplificando: Chi sceglie la comoda strada dell’ignoranza non solo compie un suicidio morale e sociale verso se stesso ma priva anche la società di apporti intellettuali, spirituali e critici di notevole spessore quali potenziali ʺtrampolini di lancioʺ per contemporanei o futuri (prossimi o remoti) autori ed autrici nella medesima materia. Leggendo queste righe deve risuonare nei nostri cuori e nelle nostre menti il celebre verso del Canto XXVI ° dell’Inferno: ʺFatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute a caunoscenzaʺ.
Si potrebbe obiettare: ma scrivere su Facebook o con la messaggistica istantanea non ha lo stesso valore che redigere uno scritto lungo ed esaustivo su foglio bianco o su foglio word dietro la tastiera di un computer? Assolutamente no! Sui social-networks e sulla messaggistica istantanea pochi utilizzano un linguaggio forbito fatto di lunghi ed intensi pensieri da comunicare e mai sarebbe ipotizzabile (almenocchè qualche pioniere della nuova comunicazione non ci provi – ma infruttuosamente!) costruire un libro fatto di post scritti su Whatsapp o su Telegram: il risultato sarebbe un vero e proprio abominio intellettuale!
Tale situazione di scarso e quasi nullo amore per la lettura e per la scrittura (intesa a 360° gradi) produce un impoverimento culturale e spirituale notevole e non stimola anzi azzera la voglia di approfondire i concetti più importanti: non meravigliamoci poi se la preparazione per i concorsi rasenta a stento la sufficienza (anche se in questo campo la vicenda di fondo è ben più complessa da esaminare) e gli autori e/o le autrici di libri e/o manuali scientifici ampiamente intesi devono stentare per raggiungere un apprezzabile riscontro di pubblico. Il difetto sta appunto nel pubblico e giammai in chi scrive!
Basta con questa società intellettualmente e spiritualmente piatta! Una domanda provocatoria: non è bello potere donare ai propri contemporanei o lasciare ai posteri degli scritti (magari anche a mani congiunte) che entreranno, a medio o largo raggio, a fare parte della storia di un’epoca se non addirittura dell’umanità? Per me questa è l’essenza dello scrivere (giuridico; socio-giuridico; spirituale (cattolico) ed inteso a tutto tondo).
Riflettiamo e mettiamo mano alla pena e/o alla tastiera del computer e meno allo smartphone!
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Iscritto nell’Albo Ordinario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, dirige il Suo Studio Legale sito in Via Tiberio n. 75 C.A.P. 80124 Fuorigrotta (Na).
Appassionato di tematiche giuridiche di Diritto e Procedura Civile e Penale e di Diritto di Famiglia, scrive Manuali Giuridici per le Edizioni Ex Libris (Collana ”Lectio Iuris”) fondata in virtù dell’appassionata dedizione allo studio giuridico suindicato. Gli piace comunicare con il pubblico, miscelando, nell’attività di redazione di articoli giornalistici, il linguaggio tecnico-giuridico con quello piu’ vicino ad ogni classe sociale.