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Azzurri in ginocchio, il Napoli contro il razzismo si stringe intorno a Juan Jesus

Napoli, 30 Marzo – Napoli in ginocchio contro il razzismo per solidarietà nei confronti di Juan Jesus dopo il caso Acerbi. È accaduto prima del fischio d’inizio del match di campionato con l’Atalanta, durante l’inno della Lega Serie A che precede ogni partita. Tutti gli azzurri si sono inginocchiati in mezzo al campo, compiendo un gesto simbolico già visto per supportare il movimento del Black Lives Matter.

“Urliamo tutti No al razzismo!”. Così era iniziata la giornata allo stadio Maradona di Napoli prima del match contro l’Atalanta, per una protesta dello stadio e del club contro l’assoluzione di Acerbi. Il microfono allo stadio lo ha preso l’attore e regista Marco D’Amore che ha detto: “Troppo hanno visto i nostri occhi, troppo hanno sentito le nostre orecchie, ma non è più questo tempo indifferenza e noncuranza, Napoli fai sentire la tua voce senza vergogna, paura, diciamo uniti insieme no al razzismo”.

Vicino a D’Amore c’era Mohamed Seick Mane, uno dei calciatori delle giovanile del Napoli. Durante questo momento le pubblicità sul bordocampo sono state sostituite dal fondo nero con la scritta “No al razzismo – No to racism”.

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