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Avellino, rivolta nel carcere “Antimo Graziano”: rientra la protesta dopo lunga trattativa

Avellino, 17 Maggio – E’ rientrata intorno alle 16 grazie alla trattativa condotta in primis dalla direttrice del carcere la protesta cui hanno dato vita alcune decine di detenuti comuni ristretti nella prima sezione del penitenziario “Antimo Graziano” di Avellino: lo rende noto la questura di Avellino.

Agenti di polizia, insieme a carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, hanno cinturato nel primo pomeriggio l’intera area esterna della casa circondariale: un protocollo scattato sotto il coordinamento del prefetto Paola Spena e del questore, Nicolino Pepe.

Sul posto anche il procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma. La notizia della conclusione della rivolta è stata confermata dalla direttrice dell’istituto, Concetta Felaco, che ha portato avanti la trattativa con i detenuti.

La protesta, originata dalla punizione per motivi disciplinari di un recluso, era cominciata nel primo pomeriggio con la distruzione da parte dei detenuti di arredi e suppellettili della sezione in cui sono ristretti i “comuni”, al primo piano della casa circondariale. Quindi i detenuti si sono asserragliati all’interno. Dopo le notizie sulla rivolta, numerosi familiari degli ospiti del carcere sono giunti ad Avellino.

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