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Progetto SIBaTer, i terreni abbandonati diventano occasione di impresa giovanile Il viaggio dell’ANCI per informare sindaci e cittadini: ieri la tappa nel Nolano

Camposano, 27 Marzo – Informare  gli amministratori comunali ed i giovani  sulla valenza  dei  progetti di valorizzazione dei terreni incolti ed abbandonati: è un vero e proprio viaggio nei territori quello che l’Anci promuove per presentare il progetto SIBaTer, supporto istituzionale alla Banca delle Terre e per spiegare nei dettagli in che modo l’associazione nazionale dei Comuni italiani sosterrà gli enti locali nell’attuazione della legge il cui obiettivo é di valorizzare i beni non utilizzati dai centri delle 8 regioni del Mezzogiorno e di offrire opportunità imprenditoriali ai giovani residenti.

E ieri ANCI e ANCI Campania hanno fatto tappa nel nolano con un convegno organizzato nella sala conferenze dell’Agenzia di sviluppo della quale fanno parte 18 amministrazioni comunali dell’area. 

Ed é ai sindaci, oltre che ai numerosi tecnici interessati all’iniziativa, che i responsabili del progetto SIBaTer hanno illustrato nei dettagli la ratio della legge e la procedura che, con il supporto gratuito dell’ANCI, potranno avviare per effettuare prima di tutto il censimento dei beni del proprio patrimonio immobiliare e di terre che risulti in stato di abbandono da lungo tempo.

É, infatti, soltanto dopo la ricognizione dei beni che i Comuni potranno pubblicare gli avvisi per assegnarli in concessione in base ai progetti di valorizzazione presentati dai giovani che sono destinatari della misura. 

“Sempre pronti ad accogliere iniziative come la presentazione di SIBaTer, progetto che offre possibilità concrete anche ai giovani del nostro territorio. Per questo motivo offriamo all’Anci – ha sottolineato l’amministratore unico dell’Agenzia di sviluppo dell’area nolana Vincenzo Caprio – la disponibilità a collaborare in tutte le attività che possano avere risvolti positivi per i cittadini dei 18 Comuni dell’Agenzia”.

 

“Il progetto – ha spiegato Antonio Carpino, sindaco di Marigliano e presidente del tavolo dei Comuni dell’Agenzia –  incontra gli interessi di tantissimi cittadini e ci aiuta a valorizzare l’identità del territorio nel quale viviamo. Si tende, infatti, al recupero di immobili e terreni per consentire che possano svilupparsi occasioni di lavoro e di reddito per i nostri giovani”.

 

“Sibater è molto importante per cercare di dare un’opportunità di crescita e sviluppo ai territori rurali del Paese. Qui non si tratta solo di valorizzare il patrimonio pubblico ma soprattutto di dare occasioni di sviluppo ai giovani ed alle loro comunità di appartenenza”, ha detto Tommaso Dal Bosco,Task force del Progetto SIBaTer.

 

“Attraverso questo progetto – ha spiegato Francesco Monaco, responsabile del progetto SIBaTer e dell’area mezzogiorno e politiche di coesione territoriale dell’ANCI – l’associazione nazionale dei Comuni italiani intende rafforzare la sua politica di attenzione per i Comuni più piccoli e periferici. Si tratta, su base nazionale, di territori che rappresentano il 60% della superficie italiana, il 22% della popolazione, il 52% dei Comuni. Con Sibater l’attenzione è rivolta, nello specifico, ai Comuni delle 8 Regioni meridionali, dove più gravi appaiono i problemi di spopolamento e invecchiamento della popolazione, di abbandono delle attività produttive legate alla terra, ma non solo, di carenza di lavoro e fuga dei giovani, di deficit nei servizi pubblici essenziali.  Siamo lieti di avviare la nostra attività in Campania, da questo territorio, così ricco di opportunità per sviluppare iniziative di uso sostenibile delle terre. Desidero ringraziare i Sindaci dell’area nolana, raccolti dentro l’Agenzia di sviluppo, che ci hanno ospitano con l’amministratore Vincenzo Caprio; l’ANCI Campania attraverso il Presidente Tuccillo,che ha co-organizzato l’evento” .

Il progetto Sibater è un supporto ai Comuni, spesso costretti a fare i conti con la carenza di personale, che l’Anci mette in campo per fare in modo che gli amministratori locali possano avere una maggiore contezza, attraverso la ricognizione delle terre incolte, di quello che è lo stato del proprio territorio.  Una ricognizione che costituisce il presupposto attraverso il quale si potrà dare una possibilità concreta ai giovani di utilizzare le risorse di casa propria  per attivare iniziative di carattere economico, sociale ed imprenditoriale. Si tratta, insomma, – ha sottolineato Domenico Tuccillo, presidente ANCI Campania –  di un ulteriore incentivo ad amministrare bene il proprio ed a creare opportunità di lavoro per i giovani”.

 

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