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Palma Campania, la straordinaria avventura del giovane Anthony La Marca: si laurea con 110 e lode e sconfigge il suo handicap

Palma Campania, 1 Agosto – Wilhelmine Schett, classe 1937, conosciuta come Mina Welby, iscritta a Radicali Italiani e all’Associazione Luca Coscioni no profit di promozione sociale, di cui è Co-Presidente dal 2011,sposò Piergiorgio Welby, l’amore della sua vita, affetto da distrofia muscolare in forma progressiva, gli restò accanto fino alla morte  e dopo ha continuato il suo impegno testimoniando  nelle  dispute sociali, nei convegni l’importanza dell’autogestione dell’individuo, il coinvolgimento in un’attività, la garanzia di un’assistenza, la qualità della vita, le scelte di vita e fine esistenza e la vita autonoma della persona disabile. Sostenitrice concreta che è l’affetto a dare forza al malato, perché la tecnologia può essere sofisticata a 360° gradi, ma se non c’è l’amore, l’energia, il vigore, la complicità di qualcuno che dà l’aiuto, niente può succedere.

La storia di Mina entra nell’anima come quella di mamma Anna. Ed è lei, Mina Welby, donna di estremo coraggio, a tutt’oggi avanti negli anni, che gira il mondo per dare il suo contributo affinché i diritti dell’uomo vengano rispettati. È una donna serena, sebbene abbia una storia piena di intralci e dolori. Lei, proprio lei si è complimentata con la signora Anna Lauri per il grande successo di laurea di suo figlio Anthony. E da donna forte qual è Wilma a donna forte qual è Anna: –… “Ne sono molto felice e immagino quanto il suo cuore di madre continui a ricercare un futuro per Anthony di persona indipendente, da quello che gli piacerebbe fare nella vita. Certo, anche questo sarà possibile. Credo che proprio le sue qualità di studioso ci aiuteranno, eventualmente ben interpretate da chi è in stretto contatto con lui, a trovare un lavoro che gli dà soddisfazione, sentendosi pienamente cittadino attivo. È compito nostro rimuovere o aiutare a superare gli impedimenti. La saluto con grande affetto e stima Mina Welby.

La signora Anna Lauri, non regge alla gioia dell’aiuto che le porge  con la missiva, la grande e discussa  Mina Welby, colei che ha lottato tutta la vita, accanto ad un disabile perché lo rendesse forte nella scelta di vivere.  E lo stupore per mamma Anna, non finisce; il prof. Francesco di Donato, relatore tesi di laurea di suo figlio, le ha dato un annuncio telefonicamente con un entusiasmo indescrivibile. La signora Lauri ritiene che sia  una telefonata  eccezionalissima per il suo contenuto:  “L’interesse per la vicenda  di Antony è stata presa in considerazione dall’Associazione Luca Coscioni  e Mina Welby che ne è l’anima, invita  l’Università Parthenope, nelle persone del professore Di Donato, la  prof.ssa Sonia Scognamiglio, lo staff,  con il rispettivo neolaureato Antony La Marca  e famiglia al  XIV Congresso Nazionale ”Fiera delle libertà”  che si terrà per la prima volta in Puglia, a Bari nel mese di ottobre  con eventi a partire dal 3 al 6 e successivamente nel 2020, un convegno internazionale, in Etiopia. La signora Lauri afferma – “la prof.ssa Sonia Scognamiglio è stata la prima docente ad accogliere Anthony ed anche la mente e l’anima di tutta la vicenda universitaria, insieme al prof. Di Donato, e so quanto hanno a cuore il futuro di mio figlio.

Pertanto il contatto preso con Mina Welby di cui è colonna portante dell’organismo legale straordinario dell’Associazione, col loro sostegno sicuramente sperano in molte più chance di trovare un’occupazione che faccia al caso di Anthony”. La Parthenope ha preso molto a cuore il progetto formativo post laurea che la signora Anna Lauri, energica sostenitrice della qualità di vita di suo figlio, ha messo a conoscenza i proff. universitari e con l’apporto di Wilma Welby si spera che il progetto possa partire quanto prima.

 Il caso di Anthony La Marca, di Palma Campania, neolaureato, la settimana scorsa, ha fatto scalpore, ne hanno parlato giornali, social e tv, perché è un giovane affetto da encefalopatia, post vaccinica antipolio senza l’uso della parola e con insufficienza motoria fin da piccolo.  Eppure ce l’ha fatta a realizzare un sogno: il diritto allo studio, con il conseguimento della laurea Magistrale all’Università Parthenope di Napoli, Scuola Interdipartimentale di Economia e Giurisprudenza. Ha frequentato il Corso di Laurea magistrale in Management pubblico, con Tesi di Laurea in Teoria e Storia delle amministrazioni dal titolo “Innovazione didattica e progetti inclusivi nell’Università italiana: il caso di Napoli-Parthenope”, relatore il Chiar.mo Prof. Francesco Di Donato e il correlatore Chiar.ma Prof.ssa Sonia Scognamiglio. Senza trasgredire le lezioni, usufruendo con altri studenti di un servizio trasporto messo a disposizione dall’ufficio Economato Parthenope nelle persone della dott.ssa Anna Meneghini e dott.Mario Mirabile, la matricola N. 0422000018, ha seguito il percorso di studio con il supporto dell’Università che ha creduto nel progetto adottando un metodo speciale che gli ha permesso di giungere non senza sacrificio al traguardo della laurea, e il successo è stato di tutti. È la mamma del laureato a dirlo in seduta di laurea ai docenti che sono orgogliosi del progetto conclusosi con il 110 e lode plauso accademico e menzione della commissione dell’esaminando.

“L’esperienza di Anthony  s’inserisce in un progetto più ampio di didattica innovativa che tiene conto delle attitudini , talenti e delle specificità degli studenti di storia delle istituzioni delle cattedre del prof. Francesco Di Donato e mia – dichiara con voce profonda la prof.ssa Sonia Scognamiglio -.Quando abbiamo conosciuto Anthony, abbiamo seguito il medesimo percorso, si sono così individuate le modalità di studio e di svolgimento delle prove d’esame più adatte. Abbiamo inoltre creato un gruppo di lavoro che ha accompagnato Anthony nella maggior parte degli esami. Questa equipe era formata oltre che da noi professori, da una studentessa rappresentante degli studenti Roberta Riccio, da un dottorando di ricerca Antonio Tanzillo, dalla psicologa Raffaella Attianese . Si è così dato vita a un seminario permanente che come diceva l’illustrazione stitico francese Braudel, è il numero perfetto per creare dei gruppi efficienti di studio e di ricerca. L’equipe si confrontava giornalmente con gli altri gruppi di studio in cui tutta la classe era divisa. Gli esami venivano quindi realizzati sulla base dei ppt concretizzati dai lavori realizzati nei gruppi.  In effetti l’esperienza di Anthony ha dato vita a un modello didattico innovativo e flessibile che tende a valorizzare tutti, professori, studenti e dottorandi, e soprattutto ha trasformato le diversità in risorse.”

La signora Anna Lauri, mamma coraggio, di indole forte, ha incontrato difficoltà enormi fin dai primi anni di scuola del figlio, ma ha lottato affinché’ venisse accettato come scolaro, ingoiando rospi su rospi. Ricorda che le davano della pazza, della mamma apprensiva che non doveva esserlo per un figlio di quelle condizioni, e che era vano ostinarsi ad insegnargli la grammatica, poiché non parlava. – “Sono state battaglie dure, ma mai mi sono arresa di fronte a discussioni che per me non avevano senso pedagogico-didattico, -ha confidato- Ho imparato da subito a seguire mio figlio con ogni forma di strategia didattica, pur non essendo una maestra. Ho studiato di tutto affinché’ potesse servirmi per dare supporto metodologico-didattico alla maestra di mio figlio, per mio figlio. Anthony non si stancava di seguirmi nei percorsi che gli proponevo cantando, recitando e divertendoci sperimentavamo insieme strategie per raggiungere l’obiettivo di apprendimento posto dall’insegnante, che con passione, determinazione e professionalità gli istruiva tecniche specifiche sviluppando la sua intelligenza. Con questi piccoli progressi sentivo che non dovevo mollare. La carica giornaliera era lo sguardo profondo dei suoi occhi nei miei per dirmi: andiamo avanti, conducimi per mano, sorreggimi, io voglio essere uomo, voglio dare voce a me, a te, a voi tutti, a quanti apprendano dal mio esempio che possano farcela ad essere umani tra gli umani.” La signora Lauri si è dovuta battere facendo ammenda alle varie circolari per l’integrazione scolastica degli studenti disabili. Le varie leggi con i rispettivi articoli erano il suo pane quotidiano. Nessun timore aveva nell’urtare la suscettibilità degli insegnanti. Voleva e doveva soprattutto che il figlio fosse accettato e compreso per ciò che avrebbe potuto dare. 

Ha dovuto più volte menzionare la C. M. Miur n.250 del 3.9.1085 Azione e sostegno a favore degli alunni portatori di handicap, battendosi con le unghie e con le forze, per far garantire al figlio le opportunità di esperienze e le risorse culturali di cui aveva bisogno. La disabilità non deve precludere le porte del sapere, del vivere, dell’essere felice tra gli altri. Tutto questo Anthony, non ha mai taciuto. –“E per fortuna ha avuto anche docenti che hanno sostenuto Anthony con professionalità nell’apprendere fino al conseguimento del diploma all’ IPC di Saviano. Anthony La Marca è desideroso di andare all’Università. I genitori dopo aver bussato a vari atenei senza successo, Anthony riceve l’immatricolazione alla Parthenope di Napoli.  Duro è stato il percorso di studi, ma lo studente ha vigore e costanza ad apprendere e proseguire. Si esprime con il pc, il metodo W.O.C.E, un sistema alternativo alla comunicazione verbale e la laurea triennale conseguita nel 2017 è stata una soddisfazione indescrivibile, immensa per tutti. Legge, studia, apprende, coltiva interessi, così come ha imparato a farlo con forza su forza, volontà e tenacia, piacere nell’apprendere e condivisione, empatia e collaborazione. -“Il Progetto W.O.C.E., che ha ottenuto in relazione al mio caso eccellenti risultati, è oggi ampiamente diffuso nelle scuole pubbliche, e la figura del tutor-facilitatore è entrata nel sistema di sostegno per tutte quelle persone che presentano difficoltà comunicativo-relazionali”- recita un passo della tesi di Anthony La Marca.

Lo studente  giunge al traguardo della laurea Magistrale che  è un arrivo di  coraggio e  di volontà.”- E’ la laurea dell’intero staff che ha operato con il giovane, dal prof  Francesco Di Donato ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche, alla prof.ssa Sonia Scognamiglio associato di Storia delle Istituzioni Politiche, dalla prof.ssa Valentina Grassi Associato di Sociologia Generale, alla psicologa  tutor Raffaella Attianese, da  Sonia Rainone  Segretaria Amministrativa del Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici ad Antonella De Santis assistente alla  comunicazione di Anthony a  Antonio Tanzillo dottore di  ricerca in Diritto e Istituzioni Economico-sociali, che gli ha prestato la voce, a  Roberta Riccio Presidentessa dell’Associazione “Studenti per Uniparthenope per il power point “-ci informa la Lauri.

Indubbiamente la laurea di Anthony è il riscatto della condizione del disabile a farsi valere come uomo e cittadino, è esempio di valore e di forza, di mamma Anna che è il faro in questa società di pregiudizi che ha saputo illuminare dando luce col suo esempio a coloro che tendono a vergognarsi, a nascondere le diversità, ed è un inno a uscire allo scoperto e combattere per la conquista della libertà e diritti. È un inno alla dignità dei più deboli. Anna Lauri parla con la bellezza della sua anima, con il vigore che la sua voce intona per Antony e per quelli che il figlio rappresenta. Il giovane laureato che sta metabolizzando la gioia del dottorato  aspetta il ritorno della mamma dal  suo lavoro di assistente amministrativo, per abbracciarla ed io, ci  confida la signora Anna –“per specchiarmi nei suoi occhi profondi ed attingere linfa !”.

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