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Nola, Sanità. Polizzi:” In Campania nuove risposte per cittadino penalizzato da liste attesa”

Nasce il Comitato Tecnico Regionale sulle Liste di attesa per raccogliere i dati e garantire il rispetto dei tempi
Napoli, 26 Giugno – “Sulle liste d’attesa è necessario avviare un dibattito, concentrarsi sulle soluzioni, ricordare i diritti dei cittadini. Quelli che nascono dalla Costituzione Italiana e dai nuovi interventi normativi”. Cosi Pierpaolo Polizzi, presidente Aspat Campania, annuncia il forum di Nola. Il Convegno, a Nola domami 27 Giugno alle ore 16 presso la Chiesa dei santi Apostoli, è organizzato da Cittadinanzattiva/Tribunale del Malato e con la partnership di Aspat.
L’appuntamento nasce anche dalla sensibilità e consapevolezza degli operatori della Sanità Privata Accreditata che ogni giorno presso le accettazioni e front-office delle proprie strutture affrontano le criticità ed i disagi umani indotti ai cittadini/assistiti da carenze di budget scandite trimestralmente dagli STOP&GO erogativi e dalla penalizzante inosservanza dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
“L’ASPAT, nella qualità di Associazione di Categoria maggiormente rappresentativa a livello regionale della Macroarea Specialistica Ambulatoriale ha avviato, a far data dal 1 giugno scorso, una fattiva collaborazione – ricorda Polizzi  – con Cittadinanzattiva/Tribunale del Malato, Regione Campania sul tema delle liste di attesa in sanità”.
“La prima iniziativa intrapresa è stata – aggiunge – quella di costituire una Rete di strutture sanitarie per il monitoraggio ex-post delle prestazioni indicate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel ‘Nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa’, così come recepito dal Decreto Dirigenziale attuativo regionale. Una iniziativa di raccolta dati molto sentita dai cittadini e dagli Utenti del SSR che potrà consentire all’istituito Comitato Tecnico Regionale sulle Liste di attesa (CTRLa) di recepire una significativa mole di segnalazioni circa le criticità del sistema, anche in ordine alla nuova procedura definita dai Ministeri. La succitata inchiesta è svolta per ogni singolo assistito ed assume particolare significato ed efficacia in considerazione che la somministrazione dei questionari di Cittadinanzattiva avviene allorquando i Centri di ciascuna Branca Specialistica del privato accreditato sono in totale STOP EROGATIVO per raggiunti limiti di spesa nell’ambito dell’assegnato budget trimestrale”.
“L’iniziativa svolge – rilancia Polizzi  – effetti molto concreti in quanto si basa su una legittima aspettativa dell’utente. Infatti il cittadino che avrà documentato il proprio iter procedurale con una offerta prestazionale in sede istituzionale (pubblico e privato accreditato) ed in intramoenia non corrispondente alle indicazioni in classe di priorità del medico prescrittore, potrà, secondo le nuove disposizioni regionali, ottenere le cure e gli accertamenti nella struttura sanitaria di propria fiducia e secondo i tempi stabiliti dalla normativa”.
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