Comuni

Napoli, vergogna Nico Pandetta: fa cantare ad una bambina una canzone dedicata ai detenuti al 41/bis

Borrelli (Verdi): “Esempio diseducativo ed esecrabile, addirittura ha pensato bene di postare il video sui social. Abbiamo inviato una segnalazione alla Dia”

 

 

Napoli, 18 Settembre – “Restiamo profondamente stupefatti dal video postato sui social dal cantante neomelodico siciliano Nico Pandetta che, cantando ad una festa privata a Napoli, ha rivolto il microfono ad una bambina, facendole cantare un brano dedicato ai detenuti al 41/bis. Ancora una volta questo individuo, la cui carriera ‘artistica’ è basata sulle canzoni sulla malavita, conferma tutta la pericolosità del suo messaggio. Non dimentichiamo le sue gravi condanne penali e le sue parentele nel mondo della mafia, oltre al gesto della minaccia, con un ninnolo a forma di pistola, nei miei confronti”.

Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Per celebrare l’azione diseducativa Pandetta ha pensato bene di postare il tutto sui social. Giustamente voleva rendere noto che la sua attività di proselitismo in favore di criminali e detenuti coinvolge anche i bambini. Dinanzi ad un fatto tanto inquietante abbiamo inviato una segnalazione alla Dia. Da parte nostra continueremo a combattere con tutte le nostre forze il fenomeno dei cantanti neomelodici che inneggiano alla criminalità”.

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.